Roma – Il bonus da 1.000 euro Inps, previsto nel decreto di Rilancio, è rivolto a tutti i liberi professionisti titolari di Partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del decreto, 19 maggio 2020, che sono iscritti alla Gestione Separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Per poter ottenere il beneficio che non sarà più né automatico, né a pioggia sarà necessario dimostrare una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020, marzo-aprile 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. Potranno altresì richiederlo queste categorie: Co.co.co che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto.
Tutti coloro che hanno ancora attivo il proprio rapporto di lavoro, nonostante fatturato zero o interruzione di collaborazione NON potranno beneficiarne, fa FEDE unicamente la data che indica la fine del contratto. Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente nel medesimo periodo su menzionato. Per accedere a questo sostegno questa volta bisognerà compilare dei moduli predisposti dall’INPS in cui si dovrà autocertificare la perdita dei guadagni causa Covid 19.
Al momento non é ancora stato predisposto il modulo e non si sanno le tempistiche di erogazione.il richiedente dovrà presentare all’INPS la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti di cui sopra. L’Inps una volta ricevuta la richiesta invierà i dati all’Agenzia delle Entrate per una verifica relativi ai soggetti richiedenti, solo una volta ottenuto il ‘via’ dall’Agenzia delle Entrate il richiedente vedrà il bonifico da parte dell’ente previdenziale. Il modulo verrà reso disponibile nei prossimi giorni e la domanda si potrà presentare per via telematica, accedendo al sito dell’INPS ed utilizzando l’apposito PIN, oppure si potrà andare anche ad un patronato del lavoro. E’ probabile che i tempi di ricezione del bonifico spettante si allunghino almeno fino a luglio, considerando che al momento l’ente non ha predisposto i moduli e dunque non è possibile ancora fare domanda. Il bonus dei 1.000 euro sarà riconosciuto anche agli iscritti agli ordini che quindi fanno riferimento alle casse di previdenza private.
Anche per loro il paletto probabilmente da rispettare, ma per averne certezza si é in attesa del decreto interministeriale che chiarisca requisiti e modalità di erogazione del bonus 1000 euro maggio, sarà quello di dimostrare il calo del fatturato del 33% rispetto al medesimo bimestre nell’anno precedente. In questo caso chi erogherà il bonus non sarà l’Inps ma le rispettive casse ed anche le domande non dovranno pervenire all’ente previdenziale, ma alle casse di previdenza private. Bonus 1000 euro INPS: chi non lo riceverà? Non potranno richiedere il bonus dei 1.000 euro a maggio gli artigiani e commercianti, che sono stati esclusi dal bonus 1000 euro maggio Inps, i quali però in alternativa, da lunedì 15 giugno possono già presentare la domanda per ottenere 1.000 euro a fondo perduto, a patto però di essere in possesso di determinati requisiti.