Roma, 18 giu. – Il fondo paritetico interprofessionale Formazienda emana l'avviso 3 e raggiunge la quota di 9 milioni di euro destinati alla formazione delle pmi italiane nel 2020. Il mezzo milione dell'ultimo bando di finanziamento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 giugno, si aggiunge ai due precedenti che hanno interessato il primo quadrimestre dell'anno: il primo da 5 milioni di euro e il secondo da 3,5 milioni di euro. “Non molliamo -dice il direttore Rossella Spada- nella consapevolezza che il tessuto imprenditoriale nazionale è costituito nella sua prevalenza dalle micro, piccole e medie imprese e necessita ora di tutto il supporto possibile per recuperare quote di competitività. Il perfezionamento delle prestazioni aziendali non può che transitare dalle tappe nodali dell'innovazione dei processi, dei prodotti e quindi delle competenze".
"Il Covid -spiega ancora- ha reso tutto più difficile minacciando la continuità delle operazioni che stanno alla base del ciclo produttivo. Serve una risposta che produca stabilità insieme ad un innalzamento della qualità, dell'efficienza e della sicurezza integrando le Pmi nel percorso di trasformazione finalizzato non solo al recupero di produttività ma anche alla creazione di una migliore occupazione. La formazione, in questa prospettiva, rappresenta una leva strategica per fronteggiare la crisi e costruire le basi di una ripartenza robusta e duratura”.
Sono 111mila le imprese aderenti a Formazienda. Si tratta in prevalenza di pmi operanti in tutti i settori produttivi, per un totale di 775mila lavoratori. Dal 2008 ad oggi il fondo nato da Sistema Impresa e Confsal ha finanziato piani formativi per 140 milioni di euro. Grande attenzione, nel corso del 2020, sarà riservata alla promozione del progetto 'Prospettiva Lavoro' che le parti sociali costituenti il fondo hanno elaborato per consentire alle aziende di ottenere il marchio di qualità 'Covid – Impresa Protetta' con lo scopo di ridurre la possibilità dei contagi all'interno dell'impresa e verso terzi tutelando congiuntamente gli imprenditori, i lavoratori e i consumatori.
I fondi dell'Avviso 3, come si legge nel testo pubblicato sul sito www.formazienda.com, sono "prioritariamente rivolti alle micro e piccole imprese" e hanno la finalità di finanziare i progetti di "formazione dei lavoratori delle aziende aderenti a Formazienda che stanno realizzando interventi di innovazione di prodotto e di processo, di organizzazione, di marketing, di internazionalizzazione e di sicurezza al fine di consentire un rilevante miglioramento delle prestazioni dell'impresa, in modo da determinare vantaggi competitivi”. Gli ambiti di intervento devono inoltre “sostenere l'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico in particolare nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici".
Ad essere privilegiato è il binomio innovazione digitale e sicurezza individuato come la risorsa principale per consentire alle pmi di superare la fase 2 e 3 in cui la convivenza con il virus risulta necessaria. Tra le tematiche oggetto dei piani formativi dei dipendenti risultano quindi cruciali le iniziative rivolte alla costruzione e al rafforzamento delle abilità nelle seguenti aree: innovazioni di processo, prodotto e servizio; innovazioni organizzative tramite l'utilizzo delle Tic (tecnologie dell'informazione e della comunicazione); implementazione di nuove metodologie di marketing e internazionalizzazione; procedure di salute e sicurezza. I progetti formativi, per avere accesso ai finanziamenti, devono essere candidati da martedì 8 luglio 2020 fino alle 18 del 9 luglio 2020.