Ragusa – La Guardia di Finanza di Ragusa celebra oggi il 246° anniversario della sua fondazione. La ricorrenza cade nella data del 21 giugno, un giorno molto importante per il Corpo perché ricorda il determinante contributo che le Fiamme Gialle diedero sul Piave nell’estate del 1918 nel corso della “Battaglia del Solstizio”, momento culminante della controffensiva italiana nei confronti delle truppe austroungariche e punto di svolta delle sorti della Grande Guerra. Le misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da COVID-19 non hanno consentito lo svolgimento della tradizionale cerimonia militare. Per questo motivo la ricorrenza è stata ricordata, in forma più ridotta, con la solenne deposizione di una corona d’alloro davanti alla stele presente in Piazza Libertà, sede del Comando Provinciale, in memoria dei caduti delle Fiamme Gialle, alla presenza di S.E. il Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza.
A seguire ha avuto luogo una semplice cerimonia, alla quale ha partecipato, nel rispetto delle regole di distanziamento, una piccola rappresentanza del personale in servizio, unitamente al Presidente dell’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) – Sezione di Ragusa. Nell’occasione, dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, il Comandante Provinciale, Colonnello Giorgio Salerno, ha proceduto alla consegna di alcune ricompense di ordine morale attribuite ai militari che si sono particolarmente distinti in meritevoli attività di servizio.La Guardia di Finanza, forte di 246 anni di storia, salda nei valori della Patria e nei principi della Costituzione Repubblicana, continua a garantire il proprio impegno per la tutela della sicurezza economica e finanziaria del nostro Paese. Nel solco delle tradizioni centenarie a cui si richiama, il Corpo si struttura oggi come una moderna forza di polizia specialistica che indirizza l’attività operativa verso tre obiettivi strategici: la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione; il contrasto alla criminalità economico-finanziaria. Ad essi si aggiunge poi un “obiettivo strutturale” nell’ambito del quale le Fiamme Gialle assicurano l’esecuzione di servizi finalizzati al “concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese”.
Il bilancio relativo all’attività svolta è fortemente segnato dai servizi svolti in questo ultimo periodo caratterizzato dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, ambito nel quale il Corpo ha potuto dimostrare ancora una volta la propria prontezza operativa, rimanendo in piena efficienza al servizio della collettività.Durante il periodo di lockdown, nell’ambito delle attività volte ad assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia:sono state controllate oltre 11.300 persone e più di 1.400 esercizi commerciali; sono stati segnalati 239 soggetti per il mancato rispetto delle disposizioni sulle limitazioni agli spostamenti; sono stati sanzionati amministrativamente 12 esercizi commerciali per varie irregolarità e 4 sono state le attività per le quali è stata disposta la chiusura. In aggiunta, sono state sviluppate attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha, infatti, visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, per contrastare le condotte fraudolente o ingannevoli riferite alla commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica. In tale contesto: sono state sottoposte a sequestro oltre 31.300 mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 8.500 confezioni di prodotto igienizzante non conforme e 550 litri di alcol denaturato; sono stati scoperti casi in cui le mascherine erano state acquistate al prezzo unitario compreso tra i 15 centesimi e 1,50 euro, accertando, poi, l’esistenza di un ricarico che variava dal 334% al 3.125%. Il dispositivo attuato dalle pattuglie del Comando Provinciale è stato affiancato periodicamente da unità della Sezione Operativa Navale di Pozzallo, per il controllo a mare, ed integrato con l’impiego di mezzi aerei della Sezione Aerea di Palermo e della Sezione di Manovra di Catania. Oltre ai controlli sulla corretta applicazione delle misure anti-COVID, in questo particolare momento, occorre mantenere alta l’attenzione contro i tentativi di infiltrazione criminale nel tessuto economico e vigilare sul corretto impiego delle risorse pubbliche destinate a sostenere il bisogno di liquidità delle famiglie e delle imprese. In questo quadro, la Guardia di Finanza è pronta, come di consueto, a fornire il proprio contributo, forte delle peculiari funzioni di polizia economico – finanziaria e delle specifiche competenze specialistiche nell’ambito dei particolari settori sottoposti a monitoraggio, proseguendo con rinnovato impegno nel lavoro quotidiano a tutela della collettività. In sintesi, settore per settore, si riportano i dati salienti delle attività svolte nel 2019 e nei primi 5 mesi del 2020: Lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali.Il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, nelle loro diverse manifestazioni, rappresenta uno degli obiettivi prioritari della Guardia di Finanza. In questo settore rientrano le investigazioni rivolte a tutte le tipologie di reati fiscali, che hanno interessato l’Autorità Giudiziaria con proposte di sequestro, anche in misura equivalente alle imposte evase, dei beni e dei patrimoni dei responsabili delle più gravi condotte illecite. Nel periodo in esame sono stati scoperti 24 soggetti completamente sconosciuti al Fisco, che hanno evaso IVA per quasi 6,3 milioni di euro; sono stati denunciati 80 soggetti per reati fiscali e sequestrate disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre 1,2 milioni di euro. Contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione.L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, compromettono il corretto utilizzo di risorse, favorendo sprechi e frodi. In questo contesto, nella Provincia iblea sono stati individuati finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. 40 sono i responsabili di reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui 21 pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio denunciati. Al tempo stesso sono stati segnalati danni erariali dovuti a sprechi e malagestio di risorse pubbliche per oltre 13,7 milioni di euro. Contrasto alla criminalità economico-finanziaria. Le indagini e gli accertamenti in questo campo sono sviluppati per prevenire e contrastare ogni forma d’infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del Paese, con investigazioni tese a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio e il reimpiego dei proventi di reato e ad individuare e sequestrare i capitali e i patrimoni illecitamente accumulati. In questo ambito 7 sono stati i soggetti denunciati per bancarotta fraudolenta nei cui confronti sono stati sequestrati beni distratti dalle procedure fallimentari per 4,4 milioni di euro.26 invece sono stati i denunciati per altri reati, tra cui usura, riciclaggio, reati societari e violazioni della legge antiriciclaggio. Oltre 3.650.000 i prodotti con marchi contraffatti o non sicuri sequestrati. Controllo del territorio e contrasto ai traffici illeciti via mare. Si tratta di un’importante compito di presidio sul territorio e sul mare, deputato al contrasto dei traffici illeciti e delle altre gravi forme di illegalità economico- finanziaria. In questo contesto, assume particolare rilevanza l’attività svolta dalla Guardia di Finanza nelle acque marine, quale unica Forza di polizia nazionale a cui sono state affidate le funzioni operative di sicurezza del mare. Sono state sequestrate, anche in collaborazione con altri Reparti del Corpo della Sicilia, circa 6 tonnellate di sostanze stupefacenti, con 14 narcotrafficanti tratti in arresto. Inoltre nel corso del 2019 sono state individuate altresì 2 piantagioni di marijuana sottoposte a sequestro. 32 sono gli scafisti arrestati dalla task force interforze nel corso dell’attività di controllo dell’immigrazione in mare. Più in dettaglio, distintamente per i diversi settori abbiamo i seguenti dati.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI – Per prevenire e reprimere l’evasione e le frodi fiscali sono state svolte numerose attività ispettive; si tratta di 362 interventi tra verifiche generali e controlli mirati, nei confronti di persone e imprese preventivamente individuate sulla base di specifici indicatori di rischio e sulla scorta di analisi di informazioni ottenute dalle banche dati in uso al Corpo. Denunciati 80 soggetti per reati fiscali, di cui la maggior parte riguardanti gli illeciti più gravi come l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per oltre 1,2 milioni di euro. Nel campo dell’economia sommersa, di azienda e di lavoro, sono state individuate 24 imprese del tutto sconosciute al Fisco (evasori totali), che hanno evaso IVA per quasi 6,3 milioni di euro e imposte dirette per quasi 5,8 milioni di euro. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali sono stati effettuati 82 interventi, che hanno portato all’irrogazione di 365.000 euro di sanzioni a vario titolo nonché all’accertamento di una raccolta abusiva di gioco e scommesse pari a circa 1,5 milioni di euro.Inoltre sono stati scoperti 14 punti clandestini di raccolta scommesse, denunciati 10 soggetti e sequestrati 24 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento (cc.dd totem).
CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Nel settore del contrasto allo sperpero di denaro pubblico, sono stati eseguiti 196 interventi, che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali e locali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. L’ammontare dei finanziamenti europei e nazionali indebitamente percepiti e/o richiesti si attesta a oltre 3 milioni di euro. La costante lotta “agli sprechi” di risorse pubbliche condotta dai Reparti dipendenti si è concretizzata attraverso interventi mirati, da cui sono scaturite 16 segnalazioni alla Procura Regionale della Corte dei Conti per ipotesi di “danno erariale”, per un importo complessivo di oltre 13,7 milioni di euro, a carico di 34 soggetti. Nell’ambito del controllo sul “corretto andamento della Pubblica Amministrazione”, sono stati scoperti reati ed altri illeciti a carico di 40 soggetti, di cui 21 pubblici ufficiali denunciati. 44 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver fruito di prestazioni sociali agevolate non spettanti, di cui 4 per il reddito di cittadinanza e sanzionati 12 soggetti per esenzioni dai ticket sanitari in quanto non aventi diritto.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA – Il costante impegno del Corpo nell’aggressione delle ricchezze accumulate dai soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, si è concretizzato in numerose indagini finanziarie e patrimoniali. All’Autorità Giudiziaria sono state avanzate proposte di sequestro, ai sensi della normativa antimafia e per l’applicazione di misure patrimoniali, per un valore complessivo di 1,7 milioni di euro, riferite a disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili. La Prefettura di Ragusa ha richiesto l’approfondimento di 1.336 soggetti (persone fisiche e giuridiche) per il rilascio della certificazione antimafia, ai sensi del D.Lgs. 159/2011. 7 sono state le indagini condotte in materia di bancarotta fraudolenta, che hanno consentito di denunciare 12 soggetti e sequestrare beni distratti dalle procedure fallimentari per quasi 4,4 milioni di euro. Sono state approfondite 201 segnalazioni per operazioni sospette pervenute dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, relative ad operazioni finanziarie individuate per il possibile collegamento a fatti di riciclaggio di denaro di provenienza illecita. 6 sono stati gli interventi condotti in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato alla denuncia 7 soggetti e scoperto somme riciclate per 950.000 euro. Nella settore della contraffazione, della sicurezza prodotti e della tutela del “Made in Italy” sono stati eseguiti 63 interventi che hanno permesso di denunciare all’A.G. 37 responsabili e di sequestrare oltre 3.650.000 prodotti. Il costante presidio del territorio, con finalità economico-finanziarie, ha permesso di conseguire anche risultati nell’azione a contrasto dei traffici illeciti legati: agli stupefacenti, nel cui ambito sono stati effettuati 56 interventi che hanno portato al sequestro, anche in collaborazione con altri Reparti del Corpo, di circa 6 tonnellate di droga, 2 piantagioni di marijuana con oltre 17.000 piante, nonché alla verbalizzazione di 81 soggetti, dei quali 14 tratti in arresto; alla tutela dell’ambiente, con la denuncia di 9 soggetti per reati ambientali e con il sequestro di siti adibiti a discariche abusive per complessivi 21.600 mq, nonché rifiuti pericolosi e speciali per 1.451 tonnellate; all’immigrazione clandestina, con 32 soggetti tratti in arresto dalla task force interforze, di cui è parte integrante la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.