Chiaramonte Gulfi – C’è un altro significativo motivo, oltre al fatto che la tradizionale processione per le vie della città non si è tenuta, per ricordare l’edizione 2020 della festa di San Giovanni a Chiaramonte Gulfi, protettore del centro montano. Il vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, e il sindaco, Sebastiano Gurrieri, hanno firmato l’atto di consacrazione della comunità cittadina di Chiaramonte al Battista. Pregnanti le parole contenute nell’atto in questione. “A Te, oh Glorioso San Giovanni Battista – questo quanto declamato dal primo cittadino – che fra i nati di donna fosti il profeta più grande; santificato sin dal grembo materno, e che ti ritirasti nel deserto per dedicarti alla preghiera e alla penitenza. Aiutaci a vivere questo periodo come purificazione delle nostre anime e fa che possiamo guardare, Colui che tu ci indichi, il Messia, l’Agnello del nostro riscatto.
Fa’ che questa comunità ecclesiale e cittadina sia luogo privilegiato di perdono, di pace e di prosperità, dove tutti sentano la gioia di essere accolti, ascoltati e compresi. A nome mio e di tutta la comunità che rappresento come sindaco, mi rivolgo a te, oh celeste nostro protettore, continua a proteggere e a volgere i tuoi occhi benevoli sulla nostra città di Chiaramonte. Benedici il nostro lavoro, le forze dell’ordine, i bambini, i giovani, le famiglie, gli ammalati, i poveri, i benefattori e tutti i tuoi devoti qui in patria o emigrati sparsi ovunque nel mondo. Più che mai, oh San Giovanni Battista, in questo momento storico particolare mentre viviamo fra le angosce e fra gli affanni, mantienici saldi nella fede e nell’amore, ancorati nella speranza e fa che possiamo prenderci cura gli uni degli altri e ricordati, o Giovanni, che noi tutti siam tuoi figli. Battista viva”.
Inoltre, il sindaco, subito dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo e concelebrata dai sacerdoti di Chiaramonte, ha compiuto un altro rito di consacrazione della città a San Giovanni Battista deponendo ai piedi del santo lo stemma cittadino cesellato in argento con incisa la seguente frase: “Al Battista protettore della città, il sindaco a nome del popolo offre – 24 giugno 2020”. Un momento speciale per tutti i componenti della confraternita Maria Santissima della Misericordia, operativa nella chiesa commendale, riconoscibili dalle maglie rosse e, quest’anno, anche dalla mascherina rossa. Subito dopo il vescovo ha visitato la mostra dal titolo: “La confraternita di San Giovanni, 400 anni di storia” che è stata particolarmente apprezzata dal presule il quale non ha mancato di sottolineare la radicata tradizione che insiste nella devozione a San Giovanni. Nel primo pomeriggio di ieri, poi, si è svolta la tradizionale benedizione dei bambini davanti al Battista.
Tra le celebrazioni eucaristiche della giornata, quella dedicata al ricordo dei confrati defunti Da oggi, intanto, e sino all’1 luglio, prenderà il via l’Ottavario di conclusione. In particolare, ogni giorno, alle 18,30, ci sarà l’esposizione del Santissimo sacramento e l’adorazione eucaristica. L’accesso alla chiesa e la partecipazione alle liturgie saranno disposti così come previsto dalle normative vigenti in materia di contrasto al Covid-19. Da mettere in rilievo come la comunicazione esterna dell’evento religioso sia stata curata da parte di Confcommercio provinciale, con il presidente Gianluca Manenti, e Confcommercio comunale, con il presidente Danilo Scollo, che hanno avuto modo di apprezzare, ancora una volta, tutta l’attenzione che la comunità chiaramontana ha dedicato al proprio santo protettore, una devozione sinonimo, tra l’altro, di una forte carica identitaria, così come più volte è stato sottolineato dagli esponenti di vertice della stessa associazione di categoria.