ROMA – Scudetto alla Juventus, nuove norme per i campionati e l’avvio di un progetto teso al riconoscimento del professionismo a partire dal 2022/2023. Il Consiglio della Federcalcio odierno ha preso decisioni molto importanti sul movimento femminile. ’’Siamo consapevoli – ha osservato il presidente Gravina – che il professionismo comporta maggiori oneri e costi, in un momento in cui si parla tanto della sostenibilità: noi dobbiamo garantirla e far sì che il calcio femminile possa puntare sempre più in alto senza perdere pezzi per strada. Per questo prevediamo supporto, sostegno e diffusione a cominciare dalla base’’. Nell’assegnare lo scudetto alla Juve, ’’un titolo meritatissimo’’ per Gravina visti ’’i 9 punti di vantaggio a 6 giornate dalla fine, pur con una partita in più’’, il Consiglio ha approvato il nuovo sistema delle licenze, ha fissato la data di avvio del campionato 2020/2021 al 22 agosto, allargato la Serie B a 14 squadre e anche il format della Coppa Italia.
Per il resto, oltre a chiudere il bilancio consuntivo 2019 con un risultato positivo di 1,8 milioni, il Consiglio non ha votato il piano B, ovvero i play-off e play-out da disputare in caso di nuova interruzione della Serie A degli uomini: ’’Il campionato ormai è partito, i controlli sono attenti e siamo tranquilli e ottimisti che si possa arrivare alla fine’’, ha spiegato Gravina che spera di poter riaprire presto gli stadi. ’’Noi siamo pronti ma devono dirlo gli scienziati’’, ha concluso il numero uno della Figc.