Ragusa – In attesa del bilancio dei primi due anni di attività preannunciato dal sindaco Cassì a mezzo di una diretta facebook sulla sua pagina social, ed alla luce dell’anteprima diffusa con lo stesso canale, il movimento civico Territorio ha pensato bene di non attendere il consuntivo del primo cittadino ma ha già messo le mani avanti, dopo una serie di riflessioni che hanno coinvolto Michele Tasca, segretario cittadino di Territorio, il Direttivo e la componente di Marina di Ragusa, della quale è Presidente Angelo La Porta, e che fannno sorgere una domanda “sarà un consuntivo o una ennesima serie di progetti futuribili ?” E ancora una volta vengono espressi dubbi sulla comunicazione mediatica del sindaco che, dice Tasca, “ci trova sinceramente disorientati”.
Territorio passa poi ad esaminare i vari punti. “Il cambiamento annunciato non può essere certo fornito dagli interventi per la sicurezza scolastica o per il piano di asfaltatura, quest’ultimo lento e tardivo. Iniziative come quella della piantumazione di 1.000 alberi sono solo obblighi di legge che ogni amministratore serio avrebbe dovuto osservare. Piuttosto parli dello spettacolo indecoroso offerto dai tanti alberi tagliati e non sostituiti, a Ragusa e a Marina di Ragusa, con i tronchi mozzati a metà, ancorché per motivi di sicurezza, per uno spettacolo di enorme squallore, diseducativo, che mostra insensibilità ambientale e senso del decoro urbano uguale a zero”.
Poi lo stato maggiore di Territorio esamina un altro aspetto “il patrimonio di realizzazioni ereditato non può essere spacciato come bagaglio delle cose fatte nei primi due anni, a meno di voler prendere in giro la gente: lo skatepark o Agenda Urbana non sono attività di questa amministrazione, se non per l’ordinaria gestione di cose che, certo, non possono essere buttate nel cestino, non ci venga a parlare del Museo del Costume, che stava per essere inaugurato prima del suo insediamento, ci parli piuttosto della residenza di via Berlinguer, del Castello di Donnafugata, del suo parco, dei tanti immobili pubblici inutilizzati di Ibla”. Ma Michele Tasca insiste ancora “dopo due anni il Sindaco ci viene a parlare di sblocco della Legge su Ibla, ma non si fa cenno al completamento della riqualificazione di via Roma, al suo progetto di illuminazione, al teatro Marino, ai locali della ex biblioteca, alla fruizione della vallata Santa Domenica, ai progetti urbanistici ed economici per il centro storico superiore.
Come non si parla della metropolitana di superficie.” Poi Territorio richiama il programma elettorale di Cassì e afferma “argomenti da campagna elettorale sono stati messi da parte, lo scalo merci, la possibile fruizione dei cinema La Licata e 2000, c’è stato un timido avvio per l’Ecomuseo, non ci sono programmi per il turismo, non ci sono programmi per lo sviluppo economico, dimenticate le contrade e le periferie, non si parla più del centro fieristico al foro boario, stenta a partire un concreto progetto culturale, pochi progetti per lavori pubblici, tutti ancora da realizzare, piazza Stazione, rotatoria ospedale, stadietto di via delle Sirene a Marina di Ragusa, sono ben poca cosa per il risveglio atteso e annunciato di una città”.
Una puntata polemiica Territorio se la conserva per le conclusioni “solo presenzialismo e poco impegno politico, più costellato, semmai, di sgarbi politici da parte dell’amico Musumeci, per l’Università, per la discarica, per la Ragusa – Catania, tre cose che il Sindaco cita ma per le quali non sappiamo trovare novità o meriti del primo cittadino. Un lentissimo iter per PRG e Piano particolareggiato non può essere malcelato con gli stuzzichini costituiti dai 3.000 immobili del piano di dettaglio che appare sempre, di più, agli esperti di settore, come fumo negli occhi” Insomma, per Territorio “la diretta di stasera (sabato 26 giugno n.d.r.) ci appare, sempre di più, come un nuovo volantino di un diverso programma elettorale. Vorremmo sbagliarci.” (da.di.)