Modica – “Dopo il lockdown e i mesi di divieti e restrizioni, giovedì 25 Giugno si è svolto il primo Consiglio Comunale in presenza. Quasi sei ore di consiglio comunale, una seduta intensa in cui sono stati approvati tutti i punti all'o.d.g. “. E’ quanto scrive in una nota il consigliere comunale Giorgio Civello di Modica 2018. “Esaurita la trattazione dei primi 5 punti, si passa al punto all'O.d.g,- spiega Civello – proposto dal Consigliere pentastellato Medica, avente ad oggetto : “Pesanti problematiche che affliggono i numerosi operatori del settore Ho.Re.Ca.” Il Consigliere Medica sostiene che “diversi sono stati i provvedimenti adottati dal governo Nazionale a sostegno del settore, ma permangono alcune criticità, non tutte dipendenti da chi ci governa. Tra queste, ad esempio, le forti difficoltà di accesso al credito agevolato, tramite istituti di credito. Molte banche infatti non facilitano l'accesso al credito, nonostante le garanzie statali fino al 100% per importi fino a 25.000,00 (venticinquemilaeuro)”.
Fatta questa premessa il Consigliere Medica propone che il Presidente del Consiglio si faccia promotore della volontà del civico consenso diretto a sostenere gli operatori economici del settore; fatto ciò si dovrà inoltrare il documento al Presidente del Consiglio dei Ministri, a diversi Ministeri , al Presidente della Regione, a tutti i Sindaci e alle deputazioni Nazionale e Regionale. Voglio intervenire in merito per spiegare le motivazioni, già espresse nel mio intervento in Aula Consiliare, per cui su 18 Consiglieri presenti sono stato l’unico a dare voto contrario. A mio parere questo governo Nazionale, fino ad oggi, non è andato oltre ai proclami che poi si sono rivelati in gran parte chiacchiere. Il punto all''O.d.g. proposto dal consigliere Medica appare povero di novità e privo di soluzioni. A livello locale tutto quello che si poteva fare è stato ben fatto dal Sindaco e dall’amministrazione, utilizzando quei pochi aiuti arrivati dallo Stato, dalla Regione e con i fondi comunali disponibili, sempre cercando di aiutare tutti i Cittadini e le Imprese.
É invece certo che dallo Stato gli aiuti non sono mai arrivati, né al comparto a cui si fa riferimento nel punto all'O.d.g , né a nessuna delle altre attività produttive. Quegli aiuti economici tanto decantati ad oggi sono solo sulla carta e comunque insufficienti rispetto ai danni subiti. Un esempio è il decreto Rilancio, con cui il governo ha promesso una serie di aiuti tra i quali ECOBONUS 110% , di cui tutti parlano e chiedono, ma che, ad oggi, non è stato ancora convertito in legge, anzi pare che siano stati presentati oltre 1.000 emendamenti tra opposizione e maggioranza. Il prestito garantito, pur sembrando un'ancora di salvataggio, non è la soluzione a questa grave crisi, non serve a far respirare i comparti produttivi, serve solamente a farli affossare con ulteriori debiti. Sono necessarie misure urgenti e reali, bisogna dare liquidità a tutti i comparti produttivi sbloccando o almeno semplificando la burocrazia.
É indispensabile predisporre dei contributi, di cui una parte a fondo perduto e una parte da restituire in un tempo molto lungo con un tasso accettabile. Solo così i comparti produttivi avrebbero un po' di sollievo. Per questi motivi ho espresso il mio voto contrario a questo punto all'O.d.g. Un voto di dissenso e disapprovazione verso questo Governo, che vuole far credere al Popolo di stare viaggiando su un treno ad alta velocità, quando invece ci porta a spasso su una vecchia locomotiva.