ROMA – A maggio, rispetto ad aprile, continua – a ritmo meno sostenuto – la diminuzione dell’occupazione e torna a crescere il numero di persone in cerca di lavoro, a fronte di un marcato calo dell’inattività. Dopo due mesi di decisa diminuzione, aumenta anche il numero di ore lavorate pro capite.
Secondo i dati Istat, infatti, la diminuzione dell’occupazione su base mensile (-0,4% pari a -84mila unità) coinvolge soprattutto le donne e gli under50 mentre aumentano leggermente gli occupati indipendenti e gli ultracinquantenni. Nel complesso il tasso di occupazione scende al 57,6% (-0,2 punti percentuali). L’aumento delle persone in cerca di lavoro (+18,9% pari a +307mila unità) si rileva maggiormente tra le donne. Il tasso di disoccupazione risale al 7,8% (+1,2 punti) e, tra i giovani, al 23,5% (+2,0 punti). Generalizzata anche la diminuzione del numero di inattivi (-1,6%, pari a -229mila unità). Confrontando il trimestre marzo-maggio 2020 con quello precedente (dicembre 2019-febbraio 2020), l’occupazione risulta in evidente calo (-1,6%, pari a -381mila unità) per entrambe le componenti di genere. Secondo l’Istat, quindi, a maggio i dati mensili sul mercato del lavoro descrivono un’evoluzione diversa rispetto a quella dei mesi precedenti.
Rispetto a marzo e aprile, la diminuzione dell’occupazione è più contenuta, il numero di disoccupati sale sensibilmente a seguito del contenimento delle restrizioni previsto dal Dpcm del 26 aprile e si osserva un recupero consistente di ore lavorate.
Ciononostante, da febbraio 2020 il livello di occupazione è diminuito di oltre mezzo milione di unità e le persone in cerca di lavoro di quasi 400 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 900 mila unità. L’effetto sui tassi di occupazione e disoccupazione è la diminuzione di oltre un punto percentuale in tre mesi.