ROMA – ’’Da anni sottolineiamo come lacci e lacciuoli burocratici minino dalla fondamenta la crescita e la competitività del nostro sistema produttivo e in particolare di quello della piccola e media industria privata che Confapi rappresenta. Non solo auspichiamo, ma chiediamo a gran voce che siano messe subito in atto tutte quelle misure che spianino la strada ad una vera semplificazione’’. Così Maurizio Casasco, presidente di Confapi alla vigilia del varo del Decreto semplificazione. ’’Abbiamo calcolato – aggiunge Casasco – che la burocrazia costa alle imprese più di 30 miliardi all’anno e che ogni imprenditore spende, o per meglio dire butta, un mese all’anno in adempimenti burocratici spesso inutili. Per non parlare poi dell’azione frenante che un intricato e astruso apparato di regole, succedutesi nel corso degli anni, ha prodotto ingessando interi settori, come in particolare quello delle costruzioni, che sono vitali per la crescita e lo sviluppo di ogni economia che si rispetti’’. ’’E’ questo il momento di promuovere con immediatezza azioni concrete che semplifichino e diano, non solo al mondo dell’impresa, un segnale di fiducia e vicinanza dello Stato. La situazione di oggi richiede più che mai scelte coraggiose, senza ulteriori indugi e nella volontà di perseguire niente altro che l’interesse del Paese a cui devono contribuire tutte le forze politiche. Noi imprenditori siamo sempre disponibili a sostenere le scelte che portano a provvedimenti concreti e necessari alla ripartenza del Paese’’, conclude Casasco.