ROMA – Il Mes ’’è disponibile per tutti nell’area euro, ma tocca ai governi decidere. In ogni caso il punto che l’Italia sollevava con grande forza sul Mes riguardava la condizionalità. E questo programma è stato disegnato in modo che non ce ne sia; il solo requisito è che i soldi siano spesi in spesa sanitaria diretta e indiretta. Non c’è condizionalità macroeconomica o finanziaria’’. Lo ribadisce in un’intervista al ’’Corriere della Sera’’ Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione che coordina la risposta alla recessione da Covid. ’’Penso – aggiunge – che questo fosse un punto molto importante per l’Italia ed è stato soddisfatto in pieno. Nel caso dell’Italia ora sono disponibili oltre 35 miliardi , con risparmi importanti sugli interessi: centinaia di milioni di euro di risparmi ogni anno per un decennio’’.Dombrovskis sottolinea che il Patto di stabilità ’’non è sospeso’’. ma ’’abbiamo solo attivato la ‘General Escape Clausè, la clausola generale di fuga, che certo ha conseguenze importanti e infatti non stiamo indicando ai governi obiettivi di debito e di deficit’’. Ma questa clausola, spiega, ’’ha anche chiare condizioni di scadenza e si applica in caso di una severa contrazione dell’economia. Quando poi non saremo più in una fase di severa caduta dell’economia, abbiamo detto che l’avremmo disattivata. Non possiamo dire quando, data l’incertezza. Torneremo sul tema in autunno. Di recente – conclude – lo European Fiscal Board ha suggerito che la clausola andrebbe rivista entro primavera prossima al più tardi’’.