Nel bonus vacanze possono essere compresi anche i servizi accessori, come quelli balneari. A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate. In pratica, spiega laleggepertutti.it, "il turista può utilizzare il bonus anche per pagare i servizi balneari (ombrelloni e sdraio, ad esempio), a patto che facciano parte di un pacchetto incluso nella fattura emessa da un unico fornitore, cioè dalla struttura scelta per trascorrere le vacanze. Tanto per fare un esempio, se si decide di andare in un albergo e si fruisce dei servizi balneari di un secondo fornitore, il bonus è spendibile se il titolare dell’albergo include nella fattura anche quei servizi". Per quanto riguarda le strutture in cui è possibile beneficiare dell’agevolazione, "l’Agenzia ha spiegato che il bonus è utilizzabile presso un’impresa turistico ricettiva che gestisca alberghi oppure alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni (come ad esempio resort, ostelli della gioventù, villaggi turistici, colonie marine, rifugi di montagna, bungalow o villette per vacanze, bed&breakfast).
Lo sconto è valido anche per chi prenota con agenzie di viaggio e tour operator. Restano esclusi i soggetti che svolgono un’attività alberghiera o agrituristica non esercitata abitualmente". Il bonus è usufruibile fino al 31 dicembre 2020. "Va ricordato – sottolinea laleggepertutti.it – che il bonus è spendibile una sola volta nel periodo indicato. Per richiederlo, occorre installare l’applicazione IO, resa disponibile da PagoPa e scaricabile dai principali stores. Una volta effettuato l’accesso all’app mediante l’identità digitale Spid o la Carta d’identità elettronica (Cie 3.0), sarà possibile richiedere fino al 31 dicembre 2020 il bonus dopo aver verificato di averne i requisiti, cioè una Dichiarazione sostitutiva unica – Dsu – in corso di validità, da cui risulti un Isee inferiore a 40 mila euro.
Se avrà diritto al bonus, otterrà un codice univoco (e relativo QR-code) da mostrare al titolare della struttura per l’applicazione dello sconto".