Scicli – I Carabinieri della Compagnia di Modica nel corso dello scorso fine settimana hanno messo in campo un servizio di controllo del territorio volto a prevenire ogni forma di illegalità e garantire un sereno svolgimento della movida e del periodo vacanziero. Nella serata di sabato i militari della Stazione di Ispica hanno tratto in arresto in flagranza per evasione dagli arresti domiciliari un cittadino rumeno già noto alle autorità per numerosi arresti. L’uomo, che doveva trovarsi agli arresti domiciliari nella sua abitazione, è stato trovato dai Carabinieri in altra zona della cittadina e subito fermato e controllato. Al termine delle operazioni, i militari dell’Arma hanno tratto in arresto Samson Vasile Benone, 37 anni, e posto lo stesso a disposizione del Pubblico Ministero di turno, dottor Riccio. L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio.
Il pomeriggio di Sabato a Scicli era stato agitato da un uomo sciclitano che aveva messo in atto un’aggressione di un proprio conoscente. Lo scellerato pomeriggio dell’uomo era iniziato con una piccola festicciola in casa a base di alcool e droga con alcuni amici. Successivamente, per futili motivi, è iniziata una lite tra l’aggressore, peraltro sottoposto agli arresti domiciliari con divieto di incontrare altri soggetti e naturalmente di uscire di casa, ed un conoscente. Il giovane ha preso un machete ed ha iniziato a colpire il proprio amico cagionandogli delle ferite alle mani, ma sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Tenenza di Scicli e di Donnalucata. Il ragazzo è stato fermato ed il machete sequestrato, e nella successiva perquisizione è stata rinvenuta a casa del soggetto un quantitativo di marijuana per uso personale.
Le operazioni si sono concluse con l’arresto per evasione e per lesioni personali, porto abusivo di oggetti atti ad offendere di Giuseppe Pisana di 24 anni, già gravato da numerosi pregiudizi penali. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa per uso personale di stupefacenti, ed, al termine delle formalità è stato tradotto presso il Carcere di Noto, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di giudizio. L’operazione ha mostrato l’aderenza sul territorio del dispositivo dell’Arma dei Carabinieri che ha garantito oltre 50 pattuglie nel fine settimana impiegando circa 100 uomini. In particolare, nella notte di sabato a Pozzallo sono state controllate numerose persone, e perquisiti diversi giovani, fornendo risposta pronta ed efficace alla richiesta di sicurezza di cittadini, garantendo adeguata cornice di sicurezza ai turisti che scelgono la costa modicana per le proprie vacanze.