Roma – La Corte Costituzionale ha esaminato le questioni sollevate dalla Corte di Cassazione sulla disciplina dell’assegno di natalità e di quello di maternità, là dove richiede il permesso di soggiorno Ue di lungo periodo per il riconoscimento di entrambe le misure agli stranieri extracomunitari. In attesa del deposito dell’ordinanza, l’Ufficio stampa della Corte fa sapere che il Collegio ha riunito i giudizi e ha deciso di sospenderli per sottoporre alla Corte di Giustizia dell’Unione europea un quesito pregiudiziale alla decisione definitiva.
La Corte chiede se il requisito del permesso di lungo soggiorno, previsto come condizione per corrispondere il cosiddetto bonus bebè agli stranieri extracomunitari, sia compatibile con il principio di parità di trattamento tra cittadini dei Paesi terzi e cittadini degli Stati membri nel settore delle prestazioni familiari, nei termini in cui tale principio è sancito dal diritto dell’Unione europea. L’ordinanza sarà depositata nelle prossime settimane.