La dieta pescetariana aiuta a dimagrire e a sgonfiare la pancia. In realtà più che una dieta, la pescetariana, è un regime alimentare o meglio uno stile di vita a base di pesce e frutti di mare. Sono numerose le ragioni per cui alcune persone decidono di seguire una dieta pescetariana. Si va dalla volontà di minimizzare l’impatto ambientale delle proprie abitudini quotidiane, fino a quella di sfruttare al massimo i benefici del pesce per la salute del cuore. Grazie alla dieta pescetariana – il termine in questione è stato coniato negli anni ’90 – è possibile apprezzare numerosi vantaggi. Tra i principali, va citato il maggior apporto di grassi omega 3.
Da non dimenticare è anche quello di proteine. Quando si segue una dieta vegetariana, soddisfare al meglio il fabbisogno di questi principi nutritivi è infatti difficile. La dieta pescetariana ha origine nel 2015 a Manchester quando è stata fondata la Pescetarian Society, con lo scopo di dare forma e rappresentare lo stile di vita e sostenere il punto di vista dei pescetariani. Secondo i principi della dieta pescetariana, anche animali come anfibi, pensiamo alle rane, o come i rettili non sono consentiti e non sono considerati alimenti. Mentre sono ammessi, a differenza della dieta vegana, alimenti di derivazione, come uova, latte, formaggi, miele e pappa reale. Una cosa importante, a cui i vegetariani tengono particolarmente, è sottolineare che i pescetariani non si possono considerare vegetariani, poiché una forma di carne rientra nella loro dieta; infatti la Vegetarian Society non considera alcuna delle diete pescetariane classificabili come regimi alimentari vegetariani.
Molte persone decidono di passare alla dieta pesceteriana per un certo periodo di tempo, per esempio le donne in gravidanza, e i pesci preferiti dai pescetariani sono quelli meno inquinati da possibili sostanze tossiche del mare, come il mercurio. Ecco quindi che sulla loro tavola vi si possono trovare varietà di pesce azzurro, come alici, acciughe, sardine, possibilmente non di allevamento, ma proveniente dalla piccola pesca artigianale, non a strascico. Ma vediamo in un esempio di menù cosa si mangia nella dieta pescetariana. Ecco un esempio di menù: colazione con una tazza di latte o anche tè insieme a biscotti, fette biscottate o cereali. Spuntino: frutta di stagione senza zucchero. Pranzo: risotto integrale con frutti di mare e insalata mista, spinaci, broccoletti o qualsiasi contorno che sia di verdura.
Merenda: una tisana al finocchio o un tè verde. Cena: insalata di polpo pomodori e patate, filetti di sgombro, sogliola e come sopra indicato, alici acciughe e sardine. Ogni secondo può poi essere accompagnato da un contorno di verdura. I pasti dei pescetariani possono essere dunque molto variegati e quelli sopra riportati sono solo esempi delle molteplici possibilità di pasti da fare per seguire un regime alimentare coerente con tale dieta. Come sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito raccomandiamo di chiedere il parere del proprio medico o di uno specialista prima di seguire qualsiasi regime alimentare dietetico. Qualsiasi dieta è vietata a chi soffre di diabete o altre patologie importanti.