’’Noi siamo qui per un test, non per una passerella, perchè il governo vuole toccare con mano e verificare l’andamento dei lavori. Noi siamo arrivati all’ultimo miglio e una politica responsabile decide che con un ulteriore sforzo finanziario l’opera si completa’’. Il Mose ’’andrà completato nel 2021, ma se questo funzionamento risponderà alle nostre aspettative il prossimo autunno-inverno ci sarà quanto promesso, anche in anticipo’’. E’ quanto assicura il premier, Giuseppe Conte, da Venezia in occasione della cerimonia innalzamento delle paratoie del Mose. Nel corso del test che prevede l’innalzamento delle 78 paratoie, presenti tra gli altri, il governatore del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, la ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. ’’Abbiamo una poderosa opera che attende da anni il completamento. E’ nata per un obiettivo concreto, per quanto visionario, quello di salvaguardare Venezia dall’acqua alta. Questa opera va completata – prosegue il premier – dobbiamo fare in modo che il prossimo autunno-inverno ci sia uno strumento di salvaguardia. Siamo qui augurandoci che possa funzionare e che possa rispondere all’obiettivo per cui è stata progettata’’.