Pozzallo – Il Sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha inviato una richiesta al Presidente della IV Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana – che si occupa di Ambiente, Territorio e Mobilità – affinché siano ascoltati sulla problematica legata al molo di servizio del porto di Pozzallo gli Assessori regionali al Territorio e alle Infrastrutture. Con Decreto del Presidente della Regione Siciliana del 1 giugno 2004 è stata stilata la classificazione dei porti di categoria II, classe III, ricadenti nell’ambito del territorio della Sicilia. Il porto di Pozzallo rientra in questo elenco, con competenza affidata alla Regione, ma la competenza sul molo di servizio – il cosiddetto porto piccolo, con destinazione peschereccia da diporto e porto rifugio – viene affidata al Comune di Pozzallo.
Il problema che si pone, in estrema sintesi, è il seguente: il porto piccolo necessita periodicamente di interventi per risolvere il problema dell’insabbiamento, lavori affrontati attingendo alle casse comunali, ma i proventi della tassazione continuano ad entrare sul bilancio regionale nonostante la competenza sia del Comune di Pozzallo. Per affrontare e cercare di risolvere questo annoso problema, il primo cittadino di Pozzallo ha quindi chiesto la convocazione della IV Commissione dell’Ars, con la presenza congiunta dei rappresentanti di entrambi gli assessorati regionali interessati alla struttura, in modo da poter interloquire contemporaneamente con loro e cercare di risolvere, una volta per tutte, la questione.
“Credo sia arrivato il momento di risolvere questa vicenda paradossale, di un sapore quasi kafkiano – afferma il Sindaco Roberto Ammatuna – con la Regione che affida la competenza del porto piccolo al Comune di Pozzallo, che si fa quindi carico del costo dei lavori per evitarne l’insabbiamento, ma al contempo continua ad incassare i proventi pagati dagli operatori portuali”. “In sede di IV Commissione all’Ars – conclude il primo cittadino di Pozzallo – vedremo di chiarire le rispettive competenze e la destinazione degli introiti”.