Deliri, psicosi, infiammazioni al cervello e anche l'ictus. Sono i problemi neurologici riscontrati in pazienti lievemente colpiti da Covid-19 o in fase di recupero. L'allarme arriva da uno studio pubblicato su 'Brain'. I ricercatori dell'Institute of Neurology dell'University College London Hospital hanno rivelato un aumento di una condizione pericolosa chiamata encefalomielite acuta disseminata (Adem) nei pazienti positivi al coronovirus durante la prima ondata di infezioni che ha colpito la Gran Bretagna. "I casi sono aumentati da uno al mese prima della pandemia, a due o tre alla settimana in aprile e maggio", sottolineano i neurologi al 'The Guardian'.
"Il modo in cui Covid-19 colpisce il cervello non l'abbiamo mai visto prima con altri virus", ha affermato Michael Zandi, autore senior dello studio. I ricercatori hanno evidenziato infatti come in alcuni di questi pazienti con Adem è possibile scoprire una grave neurologia ma in realtà il soggetto sembra avere una banale malattia al polmone". I ricercatori suggerisco ai medici di tutto il mondo "di stare attenti a queste complicanze del coronavirus", un invito rivolto soprattutto ai medici di base: se osservano nei pazienti problemi cognitivi, vuoti di memoria, affaticamento, intorpidimento o debolezza, dovrebbero discutere il caso con i neurologi.