La dieta per i diverticoli prevede l’esclusione di alcuni alimenti che ne peggiorano i sintomi. I diverticoli sono delle estroflessioni (immaginate delle tasche sporgenti) che si trovano nella parete dell’apparato digerente e in particolare del colon. I diverticoli si manifestano più frequentemente nel tratto del colon denominato sigma (la zona che precede il retto) e di per sé non rappresentano una patologia ma un’alterazione anatomica. Quando i muscoli del colon si indeboliscono o la parete intestinale subisce un amento della pressione, per esempio a causa di stitichezza, si formano queste estroflessioni rivolte all’esterno.
I diverticoli sono la cosa più frequente che noi abbiamo, dopo i 60 anni quasi metà della popolazione ha qualche diverticolo. Meno frequente, invece, è la malattia diverticolare, la diverticolosi: la presenza di questi sacchetti del colon, di solito, non dà grandi problemi. Il problema nasce quando diventa diverticolite ossia c’è l’infiammazione dei diverticoli; è importante prenderli all’inizio perché la diverticolite può portare ad una perforazione e alla formazione di ascessi diverticolari per cui si procederà con il mettere a riposo l’intestino e attraverso la somministrazione di antibiotici importanti. Per questo, è fondamentale cercare di prevenire la diverticolite lavorando sulla diverticolosi: e qui conta molto l’alimentazione.
Quando c’è la diverticolite in atto bisogna togliere le fibre, lasciare l’intestino a riposo, optare per una dieta semiliquida con camomilla zuccherata, fette biscottate, riposo a letto, ghiaccio e antibiotici. Al contrario, quando abbiamo la diverticolosi – senza la complicanza della diverticolite – la dieta da seguire cambia radicalmente: tanta fibra, tanta frutta, tanta verdura, le feci devono essere morbide, bisogna bere molto. Raccomando sempre di bere molto a sorsi che ci si idrata meglio durante la giornata ed evitare i cibi che possono causare la diverticolite: sì ai semi di pomodori piccoli che non danno problemi ma attenzione a non ingerire i semi d’uva e dell’anguria. No anche agli alimenti pepati che possono provocare un’irritazione dell’intestino.