Roma – L’Ecobonus case al 110% e i nuovi limiti di spesa, ecco cosa cambia. Per poter aver accesso all’Ecobonus 100% è fondamentale che venga certificato il miglioramento della classe energetica, di due “salti” o comunque il raggiungimento della classe più alta possibile.Il “salto energetico” si può ottenere tramite lavori trainanti e trainati, ad esempio: il montaggio di pannelli solari; il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari; gli interventi previsti dal vecchio ecobonus, come la la sostituzione degli infissi; la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche. Tutti questi interventi vanno considerati in modo complessivo, ai fini della valutazione della classe energetica.
Ad esempio, nel caso di una villetta unifamiliare, 50.000 euro è il tetto massimo per l’isolamento termico, e può essere già considerato come intervento trainante che “sblocca” l’ecobonus al 110%. Si può aggiungere, come lavoro trainato, la sostituzione -anche parziale- dell’impianto di climatizzazione invernale, con una spesa massima di 60.000 euro, da poter portare in detrazione in 10 anni, a differenza della soglia di 30.000 euro posta dal nuovo intervento trainante per gli edifici unifamiliari, da detrarre in 5 anni (diventa sconvienente nei casi di Irpef bassa, perché si perfe la detrazione).
È chiaro però che bisognerà attendere, per avere tutte le specifiche tecniche, il decreto attuativo MEF-Mise, insieme al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, entrambi da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.