Ragusa – Ha preso il via, a Ragusa, la festa della Madonna del monte Carmelo. Le celebrazioni, al santuario della Madonna del Carmine, nel cuore del centro storico superiore della città, sono iniziate lo scorso 1 luglio con la quindicina del Carmine ed entreranno nel vivo nel corso di questa settimana. Ogni giorno, sino a domani, alle 18, al santuario, si è tenuta l’adorazione eucaristica e la recita del vespro mentre alle 19 è in programma la santa messa. Alle 20,45, poi, la recita del Rosario, per le vocazioni, in piazza Carmine, all’aperto. Quest’anno, in osservanza alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, non ci sarà la processione con il simulacro per le vie del centro storico cittadino.
Mercoledì 15 luglio, in occasione della vigilia della solennità, sono stati programmati dei momenti di preghiera sia al santuario del Carmine sia nella chiesa delle Carmelitane scalze di via Marsala. In particolare, alle 18, al santuario, si terrà l’adorazione eucaristica e la recita del Rosario mentre alle 18,30 saranno celebrati i primi vespri. Alle 19, poi, è fissata la santa messa. Nella chiesa di via Marsala, invece, alle 21 prenderà il via la veglia di preghiera e alle 21,45 è previsto il canto dell’inno Akathistos. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio comunale, fa sapere che effettuerà un’azione di pulizia straordinaria nelle aree in prossimità del santuario del Carmine e in quelle della chiesa della Carmelitane scalze.
E’ un sentimento diffuso di intimità spirituale quello che caratterizza, ogni anno, le celebrazioni in onore della Madonna del monte Carmelo nella cittadina iblea. Sono numerosi i devoti che partecipano alle celebrazioni indossando lo scapolare, segno di assoluta devozione e affezione nei confronti della Madre di Dio. Le sante messe saranno trasmesse su Radio Karis, www.radiokaris.it. Tra le altre iniziative, sabato scorso, si è tenuta una passeggiata con bambini, famiglie e volontari dell’associazione Arca Nostra che ha interessato alcuni itinerari della vallata Santa Domenica e il Giardino ibleo di Ragusa Ibla.