ROMA – L’emergenza Coronavirus attacca, Simest risponde, con l’obiettivo prioritario di rafforzare la portata dei propri strumenti in favore della crescita internazionale delle aziende italiane, soprattutto pmi.Nel primo semestre dell’anno la società che con Sace costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp ha contrattualizzato 440 operazioni di finanziamento agevolato in favore di circa 340 imprese. Sono stati stanziati circa 140 milioni di euro, con un incremento del 15% rispetto al primo semestre 2019. Nello stesso periodo, le operazioni deliberate sono state 500 per 160 milioni di euro.A contribuire alla crescita, l’avvio dell’operatività nei mesi di maggio e giugno di alcune delle novità introdotte dal Decreto Rilancio, che hanno fortemente rafforzato la convenienza dello strumento che SIMEST gestisce per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: l’esenzione fino a fine anno dalla prestazione di garanzie e la possibilità di accedere ad una quota a fondo perduto fino al 40% dell’importo totale. L’aspettativa per i prossimi mesi è di incrementi ancora maggiori, in vista degli ulteriori benefici per le imprese che saranno attivati entro l’estate: il già operativo (da luglio) aumento dei massimali di finanziamento, l’estensione dell’operatività anche agli investimenti realizzati all’interno della UE e l’aumento al 50% della quota a fondo perduto.