La dieta per il diabete è una delle armi migliori per combattere questa patologia. Se soffri di diabete, seguire una dieta corretta è fondamentale per convivere serenamente con la malattia, senza dover sopportare eccessive privazioni. Ma anche se hai la glicemia alta, o sei in una condizione di prediabete, seguire la giusta dieta è molto importante. Se è vero che al momento non esiste una cura definitiva per il diabete, è dimostrato che si possono ridurre al minimo le sue conseguenze. Basta rispettare le regole e i consigli del medico e curare alcuni aspetti della vita, in particolare la dieta per il diabete. In primis dunque l’equilibrio nell’alimentazione, ma anche una regolare e costante attività fisica, uno dei migliori strumenti di prevenzione e controllo del diabete. Anche in una fase di glicemia elevata o prediabete la giusta alimentazione, corredata da una corretta attività fisica, ti permetterà di ridurre di molto le probabilità di sviluppare la malattia.
Ma vediamo cosa inserire nella dieta alimentare per il diabete e quali sono gli alimenti migliori per prevenzione e cura. Per il controllo della glicemia e il mantenimento di una buona salute metabolica, scegliere gli alimenti giusti è fondamentale. Mangiare più spesso alcuni cibi che hanno un basso indice glicemico, può aiutarti sia a prevenire che a contrastare il diabete. Che tu sia in una fase di insulino-resistenza, prediabetica o che tu abbia già una diagnosi di diabete, ecco quali sono i cibi da preferire per migliorare la tua condizione. Arance e agrumi: Le arance sono ricche di fibre solubili, vitamina C e antiossidanti, tutte sostanze ottime per tenere la glicemia – e quindi il diabete – sotto controllo. In generale, tutti gli agrumi possono rappresentare un valido alleato per chi soffre di diabete di tipo 2.
Carciofi: i carciofi sono capaci di ridurre il colesterolo totale e, in modo particolare, quello cattivo (LDL), con conseguenze positive sul metabolismo. Questo effetto benefico è dovuto alla fibra contenuta nei carciofi, che ha un’azione di riduzione del picco glicemico.Cipolle: le cipolle sono un alimento con un ottimo contenuto di fibre, antiossidanti e potassio, e hanno la capacità di contrastare gli zuccheri nel sangue e tenere sotto controllo il colesterolo. Secondo uno studio dell’University of Southern Queensland sarebbe la rutina, una sostanza contenuta in alcuni ortaggi come le cipolle, a contribuire a ridurre il peso e ad allontanare il rischio di diabete.
Mele: sono ricche di pectina ed hanno la capacità di ridurre la risposta glicemica derivante dal pasto. Anche la presenza di polifenoli contribuisce a ridurre il rischio di diabete: sono nutrienti che hanno infatti capacità antiossidanti e antinfiammatorie. Secondo diversi studi, fra le tante varietà, sarebbe la mela Annurca la più efficace in tal senso. Verdure a foglia verde: le verdure a foglia verde hanno poche calorie, ma sono ricche di nutrienti fondamentali, come le vitamine A, B2, B6, C, E e K. La vitamina A, in particolare, aiuta a combattere il diabete, contribuendo alla salute della pelle e degli occhi e contrastando le infezioni. Per esempio, secondo una ricerca dell’Università di Leicester pubblicata sul British Medical Journal, un etto di spinaci o di altre verdure a foglia verde assunto ogni giorno contribuirebbe a ridurre del 14% il rischio di insorgenza del diabete di tipo 2.
Mandorle: consumare abitualmente mandorle può contribuire a ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Inoltre, nei soggetti affetti da prediabete, possono limitare l’incidenza di malattie cardiovascolari. Infatti, secondo uno studio dell’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey, le mandorle riescono ad abbassare i livelli di colesterolo LDL, il “colesterolo cattivo”, fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Parmigiano Reggiano: sono moltissimi gli effetti benefici del Parmigiano Reggiano, eccellenza tutta italiana, tra cui la prevenzione di alcune patologie come diabete, obesità, ipertensione e osteoporosi. Secondo il nutrizionista Luca Piretta, “sono ancora diverse le cose da capire, ma nei processi di stagionatura del Parmigiano Reggiano si modificano molte proteine. La causa è l’azione di batteri che le digeriscono parzialmente. Si formano così peptidi, che hanno funzionalità biologiche, quali l’abbassamento della pressione, benefici sul diabete e sulle malattie cardiovascolari.” A supporto delle parole del dottor Piretta, uno studio pubblicato dalla Società italiana di scienza dell’alimentazione (SISA).
Asparagi: alcuni studi recenti hanno evidenziato come gli asparagi sembrino essere ottimi alleati per combattere il diabete di tipo 2. La motivazione va ricercata nella loro capacità di mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Contemporaneamente, se consumati in maniera regolare, hanno la capacità di aumentare la produzione di insulina, fondamentale per l’assorbimento del glucosio.