La dieta keto per dimagrire in fretta è facile da seguire, ecco come funziona e cosa si mangia per dimagrire velocemente. Un esempio di menù di una dieta chetogenica si basa, dunque, su alimenti ricchi di proteine e lipidi. Al pari di tutti i regimi dietetici, questa dieta comporta non solo obiettivi, ma anche tempi stabiliti; di solito viene effettuata a cicli di 21 o 30 giorni, seppur alcuni studi clinici parlano anche di 80 giorni. La dieta keto promette di far dimagrire fino a 2 chili a settimana. Ad ogni modo, dieta keto o ketogenic diet – così come tutte le diete – non deve in alcun modo essere fatta da soli, a casa, per lunghi periodi, senza ricorrere allo stretto controllo di uno specialista.
Qual è il regime alimentare da assumere nella dieta chetogenica? L’approccio deve essere graduale e il regime va modulato e personalizzato considerando le esigenze del singolo paziente. L’apporto proteico che viene suggerito è di circa 1 grammo per chilo di peso corporeo al giorno, mentre quello lipidico varia tra i 15 e i 30 grammi al giorno. E ancora, le kilocalorie complessive devono essere comprese tra 600-800 al giorno (a queste vanno aggiunte le kilocalorie prodotte dalla sintesi dei corpi chetonici, che sono ad alto contenuto energetico).Se si ricorre ad alimenti naturali, la dieta può risultare decisamente limitata e ripetitiva. Per questo, in commercio, ci sono specifici pasti e alimenti sostitutivi.
Ora vediamo quali sono i benefici della dieta chetogenica. I benefici di una dieta chetogenica sono simili a quelli che si possono ottenere da una qualsiasi alimentazione povera, o addirittura priva, di carboidrati. Ad ogni modo, in questo caso i risultati potrebbero essere maggiori, considerando che la ketogenic diet comporta un importante calo delle proteine. I benefici che si possono ottenere seguendo la dieta chetogenica possono riscontrarsi non solo nella perdita di peso, che viene accelerata, ma anche nella riduzione dell’acne (tra le cause, lo zucchero in eccesso che potrebbe causare uno squilibrio ormonale). E ancora, questo tipo di dieta – che punta tutto sulla riduzione sensibile dell’assunzione di carboidrati – potrebbe rappresentare, per le persone affette da cancro, un adeguato trattamento complementare alla chemioterapia, senza dimenticare il suo possibile supporto nella prevenzione e nel trattamento di malattie importanti come il Parkinson e l’Alzheimer, ma anche una valida alleata per chi soffre in modo grave di disturbi del sonno. In tutti i casi elencati il condizionale, inevitabilmente, è d’obbligo.