Roma, 17 lug. – Oggi le condizioni per riaprire le scuole in presenza non ci sono: è inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti. A lanciare l'allarme i sindacati della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Gilda e Snals nel corso di una conferenza stampa via web dal titolo 'La Scuola si fa a Scuola'. A meno di due mesi dalla riapertura secondo i sindacati è necessario l'impegno del governo e del Mi affinchè a settembre vi siano le condizioni per una ripresa della “pienezza della relazione educativa che può essere assicurata solo dalla didattica in presenza”.
Per garantire l'ordinato avvio dell'anno scolastico, secondo i sindacati di categoria, va previsto un forte coordinamento tra i diversi livelli Istituzionali per svolgere in modo efficace e tempestivo tutte le operazioni propedeutiche alla ripresa delle attività: predisposizione di spazi e programmazione orari, immissioni in ruolo, call veloce, graduatorie d'istituto, conferimento incarichi di supplenza, ecc.
Per quanto riguarda l'adattamento degli spazi, gli interventi di edilizia leggera sono un lavoro che spetta ai comuni e alle province. “Le scuole non hanno gli strumenti per farsene carico con il loro Dirigente Scolastico, possono segnalare l'eventuale fabbisogno di ulteriori spazi per ridurre il numero degli alunni per classe, ma oltre non possono andare. Interventi di ampliamento-adattamento devono essere in capo agli enti locali, cui spetta anche reperire e destinare le risorse necessarie”.