Roma, 17 lug. – Nel 2019, così come già avvenuto negli ultimi anni, si è assistito alla crescita, lenta ma costante del numero complessivo dei beneficiari di bonus, ossia di compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua previste per le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica o in grave stato di salute. In particolare, nel 2019 sono risultate destinatarie del bonus per disagio economico elettrico 837.598 famiglie: 558.514 per il bonus gas e 447.213 il bonus idrico, 41.000 famiglie hanno ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico. E' quanto emerge dai dati dell'Arera anticipati al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio e ai presidenti delle commissioni parlamentari. Da lunedì saranno pubblici e scaricabili dal sito www.arera.it, i due volumi della Relazione Annuale Arera sullo Stato dei servizie sull'Attività svolta. La tradizionale presentazione con la relazione del Collegio dell'Autorità al Parlamento e al Governo,si terrà invece a settembre.
Il rapporto fra nuclei familiari potenzialmente destinatari di bonus in quanto di condizioni di vulnerabilità economica (ossia con un Isee entro la soglia utile per l'accesso ai bonus o che risultano percettori di reddito/pensione di cittadinanza) e nuclei familiari effettivamente agevolati, si è attestato complessivamente, fra il 31% e il 36% per i bonus energetici, con un rapporto analogo riscontrato anche per il più recente bonus sociale idrico (in vigore dal 1° gennaio 2018); questo nonostante le misure poste in campo dall'Autorità per diffondere l'informazione anche con il rilancio delle campagne informative per l'attuazione del bonus idrico e progetti volti a coinvolgere anche altri soggetti che operano con i cittadini vulnerabili.
Dal 1° gennaio 2021 il riconoscimento dei bonus agli aventi diritto avverrà automaticamente, senza necessità per i nuclei famigliari interessati di presentare apposita domanda, sulla base di quanto disposto dal decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157, su proposta avanzata dall'Autorità con la Segnalazione 25 giugno 2019, 280/2019/I/com.
Questo consentirà di colmare il divario tra potenziali beneficiari ei percettori effettivi dei bonus (circa 2,6 milioni di famiglie). In particolare, il nuovo sistema di riconoscimento automatico delle agevolazioni agli aventi diritto si baserà sullo scambio delle informazioni necessarie contenute nelle banche dati dell'Inps e nel Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente unico,nel rispetto della normativa in materia di protezione di dati personali. La definizione delle modalità attuative del nuovo sistema è demandata all'Autorità.