Roma, 17 lug. – Nel 2019 impugnate 31 delibere dell'Arera ma nessuna è stata annullata. E' quanto emerge dai dati della relazione annuale dell'Authority che è stata anticipata al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio e ai presidenti delle commissioni parlamentari.
Su un totale di 10.612 delibere approvate dall'Autorità per l'Energia (Arera) sin dal suo avvio (aprile 1997-31 dicembre 2019), ne sono state impugnate 1.171, pari all'11%, e ne sono state annullate (con sentenza passata in giudicato), in tutto o in parte, 158, pari al 13,5% del totale delle delibere impugnate e all'1,5% di quelle adottate. In termini statistici, l'indice di resistenza delle delibere dell'Autorità al controllo giurisdizionale continua ad attestarsi attorno al 98,5%.
Nel 2019 è continuato il decremento del contenzioso, già registrato nel 2018 in termini di numero di ricorsi: come detto sono stati 62 nel 2019, a fronte di 83 nel 2018, 180 nel 2017 e 199 nel 2016. Nel 2019 si registra, rispetto al 2018, anche un notevole calo di delibere impugnate sul totale di quelle emesse: 31 delibere impugnate, pari al 5,3% del totale di quelle emesse nell'anno (580); nel 2018, invece, la percentuale di delibere impugnate era pari al 15,2% del totale delle emesse (715). La percentuale più alta di delibere impugnate resta comunque quella del 2017, con 928 impugnazioni, pari al 20,3% del totale delle delibere emesse in quell'anno.