Roma, 17 lug. – Nel 2019 irrogate 47 sanzioni per un totale di 63 milioni di euro. E' quanto emerge dai dati dell'Arera anticipati al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio e ai presidenti delle commissioni parlamentari. Anche nel 2019, infatti, l'attività sanzionatoria dell'Autorità ha continuato a rivestire un ruolo rilevante a garanzia dell'attuazione della regolazione.
Il numero di avvii e di chiusure di procedimenti sanzionatori e prescrittivi, rispettivamente pari a 50 e 37 (cui vanno aggiunte le chiusure con procedura semplificata, pari a 20) è in linea con quello degli anni precedenti. Fra i 57 procedimenti conclusi, comprensivi dei 20 avviati con procedura semplificata andati a buon fine, 47 sono terminati con l'accertamento delle responsabilità e la conseguente irrogazione di sanzioni (di questi, 4 anche con l'adozione di un provvedimento prescrittivo), 3 procedimenti si sono chiusi con l'archiviazione e, infine, 7 si sono conclusi con l'approvazione di impegni. L'ammontare complessivo delle 47 sanzioni irrogate, di cui soltanto 5 sono state impugnate, è di circa 63 milioni di euro, cui concorrono in massima parte (oltre 55 milioni) le 4 sanzioni irrogate nei confronti delle società di un primario gruppo a livello mondiale attivo nel settore dell'attività siderurgica per mancato acquisto di certificati verdi.
Inoltre, anche nel 2019 l'Autorità ha esercitato il potere di prescrivere agli operatori la cessazione di comportamenti lesivi dei diritti degli utenti e l'obbligo di corrispondere indennizzi,per esempio ordinando a un venditore la restituzione ai clienti dell'energia elettrica e del gas delle somme illegittimamente addebitate a titolo di corrispettivo a copertura di cosiddetti “costi di gestione amministrativa”, per un valore di circa 13 milioni di euro.Infine, nel 2019 l'Autorità ha approvato le proposte di impegnipresentate da 7 esercenti, nell'ambito di altrettanti procedimenti sanzionatori, per un valore complessivostimato delle misure ivi contenute pari a circa 14 milioni di euro.