Roma – Il bonus 1.000 euro maggio per molti non è stato ancora erogato. In particolare i professionisti iscritti alle casse private sono in fermento per conoscere i tempi del pagamento mentre i professionisti non iscritti all’INPS ma alle casse previdenziali relative al proprio Ordine professionale di appartenenza, a differenza di altri lavoratori autonomi, sono in attesa di un decreto ministeriale che stabilisca le regole e le modalità di erogazione. Così come per i liberi professionisti iscritti all’INPS, il cui bonus è stato aumentato per il mese di maggio a 1.000 euro, anche ai professionisti che sono iscritti alle casse previdenziali private toccherebbe lo stesso bonus. Tuttavia, il budget messo a disposizione dal decreto Rilancio (650 milioni di euro) a copertura dei bonus di aprile e maggio, sembra non essere sufficiente a soddisfare tutte le domande.
Il bonus 1.000 euro di maggio è parte del Decreto Rilancio e riguarda i lavoratori stagionali e in somministrazione del settore turismo e dello spettacolo. Interessa anche autonomi con partita IVA, e co.co.co. E’ un contributo a sostegno di uno dei settori più colpiti dalla crisi finanziaria innestata dalle norme sul distanziamento sociale. Il bonus era inizialmente previsto per un importo pari a 800 euro, il Governo ha poi deliberato un aumento a 1.000. Ma per i beneficiari le buone notizie sembrano essersi fermate qui. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il Decreto lo scorso 19 maggio, ma l’INPS ha reso disponibile le domande solo il 19 giugno. La circolare n.80 con i dettagli per la richiesta è datata 6 luglio.
I lavoratori interessati sono in attesa da tempo di vedere quanto promesso. Ma a chi tocca il bonus da 1.000 euro? Il bonus da 1.000 euro tocca ai dipendenti con almeno 30 giorni lavorati nel 2019 e con un reddito non superiore ai 50.000 euro. Gli autonomi dovranno certificare una perdita di fatturato almeno pari al 33%. Veneto e Lombardia hanno stanziato un ulteriore contributo di 500 euro. Il requisito per accedervi è la residenza in un Comune parte della cosiddetta zona rossa. Migliaia di lavoratori hanno presentato la richiesta appena possibile. Ma molti di loro non hanno ancora visto nemmeno un centesimo del Bonus Maggio, nonostante sia ormai luglio inoltrato.
Recentemente il ministro dell’Economia aveva promesso il pagamento a giugno ma ad oggi per molti non è stato erogato.