ROMA – ’’L’esito del Consiglio europeo sul Recovery Plan rappresenta un buon risultato. E’ frutto di lunghe mediazioni, l’Europa risponde al COVID come non era avvenuto con le crisi del 2008 e del 2011’’. Questo il commento di Confindustria in merito all’accordo raggiunto al vertice di Bruxelles. ’’Si tratta di un risultato ottenuto anche grazie all’azione del Governo italiano, in linea con il paziente ma fermo traino esercitato da Germania e Francia. Ora è il tempo di predisporre al più presto piani d’impiego delle risorse che siano seri e credibili, volti al rilancio dell’economia, dell’impresa e del lavoro’’ – sottolinea Confindustria. ’’Gli obiettivi, i tempi e le risorse vanno stimati ex ante con grande precisione, puntando innanzitutto alla crescita degli investimenti, ed evitando, al tempo stesso, un aumento della spesa pubblica corrente’’, proseguono gli industriali.’’Visto che nell’accordo finale risultano purtroppo tagliati rilevanti fondi che dovevano far espandere il bilancio comunitario a favore della ricerca, delle nuove tecnologie, della sostenibilità ambientale, della digitalizzazione e della competitività delle imprese europee, riteniamo ancor più di prima che sia primario interesse dell’Italia usare il MES per 37 miliardi a fini sanitari, in aggiunta alle risorse necessarie all’economia produttiva’’, conclude Confindustria.