PARMA – Se quella del Tardini doveva essere una delle prime prove generali per il match di Champions League contro il Barcellona, il Napoli l’ha fallita. La squadra di Gattuso gioca male e perde 2-1 contro il Parma di D’Aversa che trova la salvezza aritmetica e torna alla vittoria dopo sette giornate di campionato in un match deciso da tre calci di rigore: Caprari e Kulusevski per i padroni di casa, Insigne per gli ospiti per il momentaneo 1-1. Al 47′ del primo tempo c’è la prima svolta del match: Grassi penetra in area e viene toccato da dietro da Mario Rui. Per Giua è rigore e dagli undici metri Caprari non sbaglia firmando l’1-0. Al 54′ i ruoli si invertono e il Napoli trova il pareggio su penalty.
Stavolta è Grassi a deviare in area col braccio una precedente conclusione, Insigne si presenta dal dischetto e spiazza Sepe. Si abbassano i ritmi nell’ultima mezz’ora di gioco e le due squadre si affidano alle iniziative individuali dei singoli. Come quella di Lozano al 74′: l’ex Psv punta la porta e con l’esterno destro lascia partire un tiro che costringe Sepe a rifugiarsi in angolo. Ma all’85’ c’è il terzo rigore della serata: Kulusevski scappa a Koulibaly che lo stende, Giua non ha dubbi e lo svedese sigla il suo ottavo gol in campionato.