Roma, 24 lug. – La filiera del Gpl e del Gnl ha risposto in modo adeguato alle sfide imposte dall'emergenza sanitaria, il settore ha garantito i servizi all'utenza, il mantenimento e l'avanzamento dei lavori sulle reti infrastrutturali di distribuzione e di approvvigionamento. Ma le difficoltà ci sono state e ci sono ancora e adesso si deve ripartire con regole chiare ed efficaci. Questo in sintesi il contenuto dell'intervento di Assogasliquidi/Federchimica nel corso delle audizioni periodiche di Arera, Autorità di Regolazione per l'Energia, Reti ed Ambiente. Oggetto delle audizioni, che si sono tenute ieri e oggi, delineare lo scenario con i protagonisti del settore, associazioni e stakeholder, sulla fase Covid-19 e sui primi passi per favorire la ripartenza.
Più in dettaglio, in riferimento al Gpl, il comparto ha garantito sin dalla fase iniziale, pur in un contesto normativo e regolamentare privo di riferimenti univoci, continuità nell'erogazione del servizio. In un quadro di assoluta attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sanitaria di tutti i soggetti della filiera, ciascuna utenza, cittadini, industrie, attività turistiche e commerciali, ha avuto accesso alla risorsa gas. Anche in materia di infrastrutture di distribuzione del GPL, durante il lockdown il settore ha tenuto e garantito tutti i lavori necessari alla manutenzione e alla sicurezza delle reti e delle singole utenze. Per quanto riguarda il GNL, il comparto, nonostante qualche ritardo “fisiologico” per il momento eccezionale, non ha subito battute di arresto durante il periodo di crisi. Sono stati confermati gli investimenti e l'avanzamento dei lavori nelle infrastrutture di approvvigionamento e di distribuzione in un settore strategico per l'Italia come quello del Gnl.
In un quadro di tenuta e di risposta adeguata, Assogasliquidi/Federchimica sottolinea che i mercati del GPL e del GNL hanno subito contrazioni in termini di volumi di consumo. Ciò ha comportato nei mesi di marzo, aprile e maggio una riduzione della movimentazione negli impianti di stoccaggio, con picchi fino all'80% per il GPL autotrazione. Crisi profonda anche per gli impianti di distribuzione di carburante GPL e GNL, che hanno visto un calo significato delle vendite. Assogasliquidi/Federchimica sottolinea che durante la fase emergenziale si sono visti segnali importanti da parte delle Istituzioni.
Arera, in tema di sospensione dei distacchi a causa di morosità, ha regolamentato e garantito il bilanciamento degli interessi in gioco delle imprese e dei consumatori. Così anche in materia di adempimenti degli operatori, la proroga di alcune tempistiche nel campo delle rilevazioni ha permesso alle Imprese di far fronte agli obblighi informativi anche durante la fase emergenziale. Tuttavia non basta e l'Associazione avanza ulteriori proposte per affrontare la ripartenza e le nuove sfide che il mercato pone. Occorre porre in essere misure in grado di sostenere le difficoltà economiche dei settori che maggiormente risentono della crisi, dalle utenze industriali, a quelle turistiche, artigianali e commerciali, garantendo sgravi fiscali e, per le Imprese del comparto, strumenti di tutela per preservarle dal rischio degli insoluti e delle morosità. L'accento viene posto anche sull'impatto che le sofferenze del settore possono avere sugli adempimenti regolatori e informativi che gravano sulle Imprese.
Regole certe quelle stabilite da Arera a fine 2019 anche per l'assetto tariffario delle reti a Gpl e per quelle nascenti a Gnl, regole che, secondo Assogasliquidi/Federchimica, devono essere salvaguardate e non modificate soprattutto alla luce delle sfide già molto gravose connesse alla fase di ripartenza: cambiare repentinamente il quadro delle regole, secondo l'Associazione – a maggior ragione in un momento particolarmente difficile e complesso come quello attuale – non potrebbe che avere effetti negativi sugli investimenti a maggior ragione quando gli stessi sono stati posti in essere anche per rispondere a specifici obiettivi di servizio pubblico.