ROMA – Open Fiber e PostePay, la controllata del Gruppo Poste Italiane che commercializza i servizi di telecomunicazioni con il brand Poste Mobile, hanno siglato un accordo strategico per la rivendita delle connessioni in fibra ottica della rete FTTH (Fiber To The Home, l’infrastruttura che arriva direttamente all’interno delle unità immobiliari) di Open Fiber. La partnership si estende su tutto il territorio nazionale e dunque, in prospettiva, su oltre 19 milioni di unità immobiliari in Italia: 271 città cablate con investimento diretto e circa 7.000 comuni di piccole e medie dimensioni – nelle cosiddette aree bianche – su cui OF opera come concessionario Infratel.
Con PostePay si completa il quadro dei principali Operatori italiani che hanno scelto la soluzione interamente in fibra ottica di Open Fiber per offrire i propri servizi Ultra Broadband. I cittadini delle grandi città e dei piccoli comuni avranno, quindi, un nuovo operatore a cui rivolgersi per richiedere una connessione in fibra ottica attraverso i canali di vendita di Poste, diffusi in maniera capillare su tutto il territorio nazionale.La capillarità di Poste unita alla mission di Open Fiber chiamata a portare la fibra ottica nelle aree interne del Paese, consentiranno l’accelerazione della diffusione dei servizi Ultra Broadband e il recupero del digital divide in Italia.
’’La possibilità di commercializzare il servizio UBB nei 13.000 Uffici Postali presenti in tutti i comuni Italiani rappresenta una opportunità strategica e una collaborazione naturale per portare la fibra ottica in maniera diffusa nel nostro Paese. Come operatore wholesale only, Open Fiber mette a disposizione di tutti gli operatori interessati un’infrastruttura interamente in fibra ottica, priva di tratte in rame, in grado di raggiungere e superare 1 Gbps di velocità, con minima latenza e un elevato grado di sicurezza e affidabilità’’, si legge in una nota.’’L’emergenza COVID ha reso ancora più chiara la necessità di accelerare lo sviluppo digitale dell’Italia e in particolare il passaggio a una rete di accesso interamente in fibra – ha commentato Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber -.
L’accordo strategico con Poste conferma l’apprezzamento del mercato per una un’infrastruttura ad altissime performance, in grado abilitare i servizi di cui il nostro Paese ha bisogno, facendo leva sulla capillarità del network degli Uffici Postali per portare ovunque i servizi, con particolare riguardo ai piccoli centri che maggiormente soffrono il digital divide’’.