Roma – Il bonus figli fino a 250 euro presto potrebbe diventare realtà. La proposta riguardante l’introduzione di un unico bonus figli è stata presentata alla Camera ed ha ricevuto l’ok. Adesso, quindi, il testo è passato al Senato, ma si potrà parlare di approvazione definitiva solo se la maggioranza si esprimerà favorevolmente anche in questo caso. Ma come funziona il bonus figli fino a 250 euro? Il bonus figli raggrupperà – come già anticipato sopra – tutte le detrazioni e le agevolazioni riconosciute alle famiglie per ogni singolo figlio. In questo modo, come ha spiegato Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, si punta a dare ad ogni genitore un quadro chiaro riguardo a quelli che sono gli aiuti economici complessivi di cui la famiglia può usufruire nel corso di un intero anno contributivo.
Sull’attuazione della misura e le modalità di riconoscimento del bonus figli non vi è ancora nulla di definitivo. Probabilmente, stando a quanto emerso, il Governo starebbe pensando di riconoscere un aiuto economico alle famiglie cui importo potrebbe variare da un minimo di 200 euro a un massimo di 250 euro. La somma riconosciuta, quasi sicuramente, varierà a seconda delle condizioni economiche del singolo nucleo familiare, nonché dalla sua composizione. “La Camera – ha scritto in un post su Facebook il ministro Elena Bonetti – ha appena approvato all'unanimità l'assegno unico e universale. È davvero un momento storico per il Paese e lo è per la politica, che con un voto trasversale rimarca l'assunzione di una responsabilità piena e importante, di tutti, per le famiglie. Un segnale bello da questo parlamento.
La politica che si mette tutta a servizio di tutti, a servizio del Paese. Il Family Act è nato come un sogno alla Leopolda ma è qualcosa di molto concreto, abbiamo voluto che partisse al più presto per rispondere subito alle attese che le famiglie hanno da anni. Primo atto è l'assegno, frutto di un percorso condiviso con le associazioni familiari a cui siamo grati per le sollecitazioni e il costante contributo costruttivo. Abbiamo voluto che fosse universale, per tutti i bambini. Unico, – conclude il ministro – perché occorre più semplificazione. Stabile, ogni mese fino ai 21 anni, perché i ragazzi sono il nostro futuro da proteggere e accompagnare”.
Per avere conferma del bonus figli si attende il testo definitivo che dovrebbe essere reso noto dopo l’approvazione anche da parte del Senato. Il bonus non andrebbe a sostituire solo gli assegni per nucleo familiare ma anche tutte le altre agevolazioni simili. Questo non vuol dire che le stesse andranno perse, ma semplicemente verranno concentrate in un’unica soluzione, anche ai fini di rendere più snello e semplice il processo burocratico.