TORINO – La Juventus vince lo scudetto con due giornate di anticipo. Dopo il match point sfumato contro l’Udinese alla Dacia Arena, la formazione di Maurizio Sarri non sbaglia e batte la Sampdoria per 2-0 conquistando il nono titolo consecutivo, 36esimo totale, grazie ai gol di Cristiano Ronaldo e Bernardeschi. Dopo una prima frazione di gioco equilibrata sul piano dei tiri in porta (2-3), ma non su quello del possesso palla, la svolta del match si registra al 7′ di recupero del primo tempo: Pjanic da calcio piazzato premia il movimento di Cristiano Ronaldo che si libera e col destro batte Audero per l’1-0 bianconero. Nella ripresa la Sampdoria parte bene e la Juve rivive i fantasmi di Udine: al 51′ Leris sfiora il palo. Pochi minuti dopo una duplice occasione blucerchiata: prima con una punizione di Ramirez deviata da Szczesny in angolo e poi con un colpo di testa di poco a lato di Tonelli. Ma al 67′ la Juventus raddoppia e lo fa con Bernardeschi, al ritorno al gol in campionato dopo un’attesa di quasi due anni: Cristiano Ronaldo rientra col destro e calcia, Audero non trattiene e l’ex Fiorentina sotto porta firma il 2-0. Al 70′ la Samp torna ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Szczesny: Quagliarella colpisce di testa a botta sicura e il portiere polacco gli nega il gol con un grande intervento. L’ultima, definitiva svolta del match si verifica al 77′: Thorsby entra male su Pjanic e riceve il secondo giallo. Nello stesso minuto Sarri perde de Ligt per un problema fisico dopo aver già dovuto sostituire Dybala per un infortunio. Nel finale l’ultima emozione: Alex Sandro conquista un rigore e Cristiano Ronaldo sbaglia dagli undici metri. Ma la Juve può festeggiare lo scudetto.