Roma – L’ecobonus case al 110% amplia la platea dei beneficiari. A confermarlo è la guida dell'ecobonus case al 110% dell'Agenzia delle Entrate, pubblicata il 24 luglio. Dal punto di vista normativo, mancano ancora i decreti del Mise sulle asseverazioni e i requisiti tecnici, e il provvedimento AdE sullo sconto in fattura e la cessione del credito. La guida dell'Agenzia delle Entrate del 24 luglio, nel frattempo, conferma che: “La detrazione spetta ai soggetti che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell'intervento in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio.”
Rientrano quindi tra i beneficiari della detrazione: il nudo proprietario dell'immobile; il titolare di un altro diritto reale di godimento, come l'usufrutto, uso, abitazione o superficie; l'inquilino o il comodatario; i familiari conviventi del possessore o detentore dell'immobile, che ha sostenuto la sua parte di spese per i lavori e purché la convivenza esista nel momento in cui tali spese vengono sostenute; i titolari di una concessione demaniale. I professionisti sono ammessi all'agevolazione solo per gli immobili detenuti a uso privato, e non anche per gli studi in cui esercitano la propria attività.