Ragusa – Disservizi idrici a Ragusa. “Dispiace dire che siamo stati facili profeti, soprattutto quando a farne le spese è la cittadinanza. Ma è questa la conseguenza di quell’assenza di programmazione e pianificazione che ha determinato, da parte dell’amministrazione comunale, la mancanza di gestione, dal 27 luglio scorso, del servizio idrico”. E’ l’accusa che il consigliere comunale M5s Sergio Firrincieli, capogruppo, rivolge all’indirizzo della Giunta municipale retta dal sindaco Cassì. “Ieri – spiega Firrincieli – si è registrato un imprevisto alla saracinesca tra via Paestum e via Psaumida. Una circostanza che, di fatto, ha determinato che l’intera zona, durante la notte appena trascorsa, sia rimasta senza erogazione idrica.
E possiamo sperare soltanto che nelle prossime ore il funzionamento della saracinesca torni alla normalità e che non si verifichino altri intoppi nei meccanismi similari esistenti nella rete idrica cittadina. Al momento, a quanto pare, tutto è affidato nelle mani di cinque tecnici del Comune, oltre ad alcuni volontari della Protezione civile, chiamati a sopperire all’attività dei venti lavoratori della cooperativa Pegaso che ha concluso il proprio rapporto con l’ente di palazzo dell’Aquila per l’appunto il 27 luglio scorso. Gli operai e i volontari, i quali devono affrontare turni massacranti di oltre dodici ore, così almeno ci è stato riferito, cercano di fare del loro meglio, e per questo sono da apprezzare, ma non è chiaramente la loro mansione per cui, quando si verificano delle criticità, così come accaduto ieri, non sanno dove mettere le mani o comunque non sono immediatamente attrezzati per risolvere il disservizio”.
“Una situazione – continua Firrincieli – di una gravità inaudita ancora più perché siamo consapevoli del fatto che la stessa andrà avanti per qualche settimana e tutto ciò in pieno periodo estivo, con il caldo che sta raggiungendo livelli stratosferici. Le istanze per la gara ponte devono essere presentate entro il 3 agosto e, poi, naturalmente, occorrerà qualche giorno di tempo prima che la pratica sia istruita e prima di garantire l’affidamento del servizio. Naturalmente tutto ciò, incrociamo le dita, se non ci saranno ricorsi. Perché, altrimenti, i tempi sono destinati ad allungarsi ulteriormente. Come sempre, mentre il sindaco pensa ad inseguire le grandi questioni nazionali, la città si confronta con i problemi di tutti i giorni che, come in questo caso, rischiano di diventare parecchio pesanti.
E tutto ciò perché non si è avuta piena contezza di quello che stava succedendo, dando prova di quella mancanza di programmazione che, ormai, è diventata un leit motiv ricorrente di questa Giunta municipale, tutto a discapito delle attese della cittadinanza”.