Scicli – Il punto sulla foce della fiumara di Modica, in località Arizza, nel Comune di Scicli, è risultato entro i limiti. Nessuno pensi che il problema della depurazione sia risolto. Nonostante le restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia, Goletta Verde di Legambiente ha completato da pochi giorni 26 campionamenti in punti sensibili della costa siciliana e oltre 15 presentano risultati oltre i limiti di legge. “Il campionamento effettuato alla foce del torrente Modica-Scicli” commenta Alessia Gambuzza, presidente del Circolo Legambiente Kiafura di Scicli “questa volta ha fornito risultati entro la norma.
Tiriamo un sospiro di sollievo, se non altro per non leggere il nome del nostro comune nella black list. I problemi da risolvere rimangono però tutti sul tappeto, dal depuratore di contrada Lodderi la cui condotta recapita sul torrente Modica Scicli a circa 400 metri dalla foce, a quello di Piano Conte, il cui funzionamento ancora parziale è gravato dalle costose sostituzioni periodiche del pietrisco dei biofiltri; mentre altre preoccupazioni provengono dallo stato delle condotte di adduzione e dagli impianti di sollevamento e di rilancio. Nel complesso, la depurazione rimane un vero e proprio tallone di Achille, la cui gravità è acuita dalla richiesta di una migliore qualità dell’ambiente e dalle legittime aspettative di chi investe nel turismo.”
Per i dati regionali il commento di Legambiente: “Un risultato purtroppo prevedibile. I dati ci consegnano un mare che non gode di buona salute” . Dei 26 punti monitorati sulla costa, 15 risultano oltre i limiti di legge. Di questi, 10 sono stati giudicati “fortemente inquinati” e 5 “inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva in mare. È questa in sintesi una fotografia scattata lungo le coste della Sicilia da un team di tecnici e volontari di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane.
A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenuta stamane a Giardini Naxos (Messina), sono stati il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna e Caterina Valentino, curatrice della campagna Salvalarte per il Circolo Taormina Valle Alcantara di Legambiente. Per la prima volta quest'anno la Goletta non segue il classico itinerario coast to coast a bordo dell'imbarcazione, che si prende una piccola pausa nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia. Il viaggio ideale lungo la Penisola vive infatti di una formula inedita, ma che ugualmente punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste italiane.