ROMA – Un traffico internazionale di cherosene rubato, sottratto da un oleodotto della Nato in Belgio, è stato smascherato dai finanzieri del Comando provinciale di Roma nel corso dell’esecuzione di un ordine d’indagine europeo, coordinata dalla Procura capitolina, in collaborazione con l’autorità giudiziaria e gli organi di polizia del Belgio. Una persona è stata arrestata, 14 le denunce. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia hanno permesso di smantellare un sodalizio che aveva introdotto clandestinamente nel territorio nazionale circa un milione di litri di cherosene, dopo averlo asportato per diversi mesi da una conduttura di proprietà dell’organismo internazionale.Il carburante, ricostruisce la Gdf, veniva caricato su autoarticolati di una società di trasporti di Pomezia, per esserepoi commercializzato tramite soggetti compiacenti, arrecando un danno alla Nato per circa 1 milione di euro.Gli accertamenti condotti in Italia, attraverso interrogatori e perquisizioni effettuate presso le sedi delle società coinvolte e le abitazioni degli appartenenti all’organizzazione criminale, sisono conclusi con l’arresto del rappresentante legale dell’impresa pometina, destinatario di un mandato di arresto europeo e successivamente estradato in Belgio, dove il procedimento proseguirà anche nei confronti degli altri indagati a piede libero.Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 2 semirimorchi, 102 cisterne in polietilene da 1000 litri cadauna e 1 cisterna ferroviaria da 36.000 litri, utilizzati per il trasporto in Italia del prodotto petrolifero.