Roma, 4 ago. – – Il 72% degli italiani considera il cambiamento climatico un problema più serio sul lungo periodo della pandemia Covid-19. Non solo: oltre l'80% ritiene che il governo dovrebbe considerare il problema ambientale come primario per il rilancio economico del Paese. Sono questi alcuni dei risultati più interessanti emersi dall'ultima ricerca Ipsos su sostenibilità e ambiente nel post lockdown. Lo studio ha voluto indagare se le paure per le conseguenze sanitarie ed economiche dovute allo scoppio della pandemia abbiano diminuito la sensibilità e l'attenzione degli italiani rispetto ai temi ambientali.
Da quanto emerge dal sondaggio, per gli italiani il cambiamento climatico rimane un problema centrale, che richiede priorità di intervento, anche a livello di agenda di governo, per scongiurare possibili disastri futuri. L'80% degli intervistati teme, infatti, il verificarsi di una sciagura ambientale se non verranno messi in atto provvedimenti efficaci e se non ci sarà un cambiamento di abitudini nella popolazione. L'imputata principale resta, infatti, l'attività umana, ritenuta da 8 italiani su 10 come la principale responsabile della situazione attuale.