Roma, 3 ago. – – “Credo che anche nel mercato post Covid l'automobile non cambi molto dal punto di vista dell'offerta e cioè credo che a guidare il cliente e fare la differenza sia sempre il brand”. Lo sottolinea Gaetano Thorel, Direttore Generale di Psa Italia, che all'Adnkronos ricorda come “le automobili ormai dal punto di vista tecnologico e anche di dotazioni sono tutte molto simili. Il punto di differenziazione è proprio nel Dna di un brand, e cioè nella capacità di ritrovare nel prodotto quella che è proprio l'essenza di un marchio”.
Per Thorel “così se per esempio guardiamo a DS vi ritroviamo quella che è proprio la ragion d'essere di questo brand, e cioè l'idea di trasferire nell'automobile un po' del lusso francese – molto apprezzato in altri settori, come la moda”. “Se fino a pochi anni fa non esisteva un marchio premium francese dell'automobile, oggi DS – il cui logo è ispirato alla piramide del Louvre di Parigi – vuole occupare questo posto e ce ne accorgiamo – spiega – se guardiamo le sue automobili sia dal punto di vista del design che della tecnologia”.
“E' chiaro che quello di Ds è un design senza compromessi, molto polarizzante, ma è proprio in questo che si ritrova il dna del brand e quindi l'elemento che fa la differenza. Ma questo – sottolinea il DG di Psa Italia – non vale solo per DS ma anche per Peugeot o per Citroen – con le sue linee molto, audaci e molto colorate – fino a Opel dove nella nuova Mokka abbiamo un design che riprende proprio il concetto di una marchio tedesco ma con valori reinterpretati in maniera molto moderna”.