Roma, 4 ago. – Pillole, pasticche, compresse: il 98% degli over 65 ha ricevuto nel 2019 almeno una prescrizione farmacologica, senza differenze tra uomini e donne. Per ogni utilizzatore ogni giorno sono state dispensate oltre 3 dosi, con una spesa di 671 euro pro capite. E' la fotografia che emerge dal Rapporto nazionale OsMed 2019 'L'uso dei farmaci in Italia', realizzato dall'Agenzia italiana del farmaco.
Sono state erogate in media 7,7 sostanze diverse per ogni soggetto, con un valore più basso di 6,2 registrato nella fascia di età tra 65 e 69 anni e quello più elevato di 8,8 per utilizzatore nei soggetti con età pari o superiore agli 85 anni. Quanto alle categorie terapeutiche maggiormente prescritte, i farmaci per l'apparato cardiovascolare, la categoria degli antimicrobici per uso sistemico e quella dei medicinali per l'apparato gastrointestinale e metabolismo si confermano ai primi posti. Ma popolazione fragile non significa solo popolazione anziana: nel corso del 2019, oltre 4,6 milioni di bambini e adolescenti hanno ricevuto almeno una prescrizione farmaceutica (47,6% della popolazione pediatrica).
Il picco di prevalenza della prescrizione, pari al 66%, si registra nella fascia di età compresa tra il secondo e il terzo anno di vita del bambino. Nella fascia di età compresa tra i 12 e i 17 anni questo dato diminuisce al 38,9%. La prevalenza è maggiore nei maschi rispetto alle femmine (48,5% vs 46,8%).
Il consumo passa da un picco di 3,2 confezioni pro capite nella fascia di età 1-5 anni a un valore di 1,7 nella fascia 12-17 anni. Per quanto riguarda la distribuzione per genere nella fascia di età che riporta il maggior numero di confezioni (1-5 anni) 3,2 confezioni si registrano per i maschi contro 2,8 confezioni per le femmine.
Sono gli antimicrobici per uso sistemico i farmaci a maggior consumo in questo gruppo di giovanissimi pazienti (46,7% del totale), seguiti dai farmaci dell'apparato respiratorio (24,2%) e dagli ormoni, esclusi quelli sessuali (8,5%), dai farmaci del tratto gastrointestinale e metabolismo (7,4%) e da quelli del sistema nervoso centrale (7,1%).