Vittoria – “Apprendiamo favorevolmente la notizia del decreto di finanziamento dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali di 231 mila euro per la messa in sicurezza del Teatro Comunale di Vittoria ma ora il problema è di accelerare le procedure e procedere all’appalto dei lavori e poi tutelare quel sito nel suo decoro anche esterno perché è il simbolo identitario della Città”.Lo dice Salvatore Di Falco, candidato a sindaco di Vittoria per la lista civica ‘Vittoria Unita’. “Il teatro comunale ‘Vittoria Colonna’ è il luogo simbolo della cultura, della promozione sociale e dell’ideale rinascita di questa città – continua Di Falco- e lo immaginiamo già aperto e funzionale perché auspichiamo la ripresa culturale di Vittoria e di quell’effervescenza creativa e artistica che purtroppo in questi ultimi anni è venuta meno.
Ma è venuta meno anche la considerazione per quel sito. Abbandonato e trascurato e in preda ai vandali notturni o ai frequentatori diurni che non hanno rispetto per quel simbolo della città. Il Teatro va tutelato anche nel suo decoro, è un problema di ordine pubblico come mi segnalano diversi esercenti della Piazza del Popolo. Quel sito in certe ore del giorno non è più vivibile, non è più sicuro e allora mi appello alle Forze dell’Ordine affinché siano intensificati i controlli e si sfrutti appieno l’impianto di videosorveglianza per perseguire chi oltraggia questo sito. Una soluzione che ho individuato per assicurare decoro a questo ‘simbolo’ di Vittoria e gioiello architettonico ma anche per avere un punto di riferimento di sicurezza è quello di un distaccamento della Polizia locale nei bassi del Chiostro delle Grazie.
“Il centro storico – conclude Di Falco – è tornato a rivivere, grazie alla nascita di nuove attività commerciali e di un numero significativo di presenze di giovani nei locali; ora è un peccato vedere che quegli stessi imprenditori che ci avevano creduto e avevano investito energie e denaro sono delusi e fanno fatica a mandare avanti le loro attività. Occorre riportare nel centro storico le migliori condizioni di rispetto e di convivenza civile e di decoro della piazza del Popolo e dei monumenti”.