Roma – La cassa integrazione selettiva ppotrebbe essere confermata nel decreto di agosto. Secondo la bozza del decreto la cassa integrazione sarà selettiva e sarà concessa alle aziende che hanno esaurito la prima tranche. Ma a chi tocca? La seconda tranche di nove settimane di cassa integrazione verrà concessa solo alle aziende che hanno già esaurito la prima tranche, sempre di nove settimane. Ma dovranno pagare un contributo aggiuntivo legato all’andamento del fatturato nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2020. Se non ci sono stati cali di fatturato, il contributo aggiuntivo sarà pari al 18% della retribuzione del lavoratore in cassa. In caso di calo del fatturato fino al 20%, il contributo scende al 9%.
In caso di calo superiore al 20%, il contributo aggiuntivo viene azzerato. Contributo zero anche per tutte le imprese nate dal gennaio 2019 in poi. Naturalmente questo è quanto emerge dalla bozza del decreto di agosto che sarà approvato dal Governo. "Abbiamo raggiunto l'intesa" sul Dl agosto, "domani" ci sarà il Cdm per l'approvazione. Lo ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri lasciando Palazzo Chigi dove è terminata la riunione di maggioranza sul provvedimento. "Il nodo è stato sciolto, c'è condivisione, abbiamo trovato la sintesi", ha quindi risposto Gualtieri a proposito della questione del blocco dei licenziamenti nel testo del dl.
A quanto apprende l’Adnkronos da fonti governative, l’accordo raggiunto tra le forze di maggioranza prevede altre 18 settimane di Cig (9+9) o 4 mesi di sgravio al 100% in alternativa alle 18 settimane di cassa Covid. Fino a quando sarà possibile fruire dei trattamenti di cassa o di sgravio, inoltre, non sarà possibile licenziare.