Roma, 5 ago. – “Le scuole avranno oltre 50mila unità di personale in più per la ripresa fra docenti e ATA. Priorità massima sarà data alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alla scuola primaria”. Lo ha detto a Rds la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, che questa mattina ha incontrato i rappresentanti delle Regioni sulla ripresa di settembre. “Non solo non stiamo tagliando – ha aggiunto – ma stiamo aggiungendo” personale.
“Buona parte di questo personale – ha spiegato – verrà assegnato alla scuola primaria, ai bambini più piccoli, che sono quelli che hanno sofferto di più durante il lockdown. Con il decreto rilancio abbiamo previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente”.
“Oggi – ha spiegato Azzolina – dopo aver ultimato tutti i passaggi istituzionali e con le forze sociali, ho firmato l'Ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l'organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio. Si tratta di oltre 977 milioni che saranno assegnati per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole. Ringrazio i nostri direttori generali che hanno svolto un lavoro costante e puntuale. Daremo un budget a ogni Ufficio scolastico che lo tradurrà, poi, in organico. Le scuole avranno oltre 50mila unità di personale in più per la ripresa fra docenti e ATA. Priorità massima sarà data alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alla scuola primaria”.
Grazie a questo incremento, ha proseguito Azzolina, “potremo finalmente cominciare a superare quelle norme, nate in epoca di tagli feroci alla scuola, che hanno portato al sovraffollamento delle classi. Con il decreto rilancio abbiamo infatti previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente. Un cammino che dovremo poi proseguire anche oltre l'emergenza”.
Gli stessi criteri previsti dall'Ordinanza di oggi saranno utilizzati per ripartire anche le altre risorse per l'organico che deriveranno dallo scostamento di bilancio che prevede 1,3 miliardi per la scuola. Una parte di queste sarà, infatti, dedicata a un ulteriore incremento di personale. La Ministra ha anche assicurato che nel decreto legge di agosto saranno previste apposite risorse, per gli Enti locali, per l'affitto degli spazi aggiuntivi e il pagamento delle relative utenze.
“La scuola riparte. Non ci sono dubbi”, ha dunque assicurato la ministra intervistata da Rds. “Stiamo lavorando senza sosta – ha aggiunto – è un lavoro enorme per garantire la sicurezza. Abbiamo le linee guida, un protocollo con i sindacati, l'importante è fare squadra. L'obiettivo è riaprire. Riapriremo – assicura – ma garantendo la sicurezza a studenti e personale”.
Per quanto riguarda le strutture scolastice Azzolina ha evidenziato che “ci sono due piani di intervento: una di urgenza, legata alla riapertura a settembre”, sulla quale stanno intervenendo gli istituti con lavori di edilizia leggera, fatto nell'urgenza. Poi un altro lavoro con investimenti in edilizia” ha aggiunto ricordando gli 850 previsti per l'edilizia. “I soldi recovery fund – ha detto ancora – devono essere utilizzati per rimettere a posto e costruire scuole. I piani – ha ribadito – sono due, da una parte l'urgenza dall'altra la programmazione. Per investire denaro devi avere una visione”.