Roma, 9 ago. – A seguito delle risultanze della scheda di allertamento sul ghiacciaio di Planpincieux, che in data odierna ha confermato il rientro nei parametri di rischio, ''si è proceduto alla revoca dell'ordinanza di chiusura della Val Ferret''. Lo comunica il comune di Courmayeur in una nota. Le azioni preventive di Protezione civile attuate ''si sono rese necessarie per garantire l'incolumità e la sicurezza delle persone e degli ospiti di Courmayeur'', si sottolinea.
''L'evacuazione si è resa quindi necessaria e indifferibile poichè, nel quadro di rischio glaciologico paventato, le azioni di protezione civile sono impostate sulla previsione di rischio maggiore e quindi sull'eventuale rischio di caduta della porzione di ghiacciaio di 500mila metri cubi'', si spiega nella nota.
Il sindaco, Stefano Miserocchi, sottolinea la propria vicinanza agli operatori della Val Ferret, alle persone sfollate e alla comunità intera, coinvolta in queste ore nelle operazioni di allertamento ed evacuazione, conscio che tali azioni hanno rappresentato ''un forte disagio con ripercussioni economiche''. Tuttavia sottolinea che ''la sicurezza delle persone è la prima attenzione che un'amministrazione deve garantire''.
Il monitoraggio e il sistema di allertamento per rischi glaciologici avviati negli anni, in particolare sul ghiacciaio di Planpincieux, ''sono un importante e fondamentale supporto per le comunità alpine, a garanzia dell'incolumità delle stesse, seppur non sempre la cultura del rischio sia compresa da tutti'', si sottolinea.
Miserocchi esprime il proprio ''rammarico, per i toni allarmistici che alcune testate nazionali e internazionali abbiano utilizzato, seppur i messaggi e le comunicazioni inviate, abbiano sempre evidenziato che il fenomeno era localizzato e interessava una piccola porzione di territorio, mentre nel restante territorio, vallate e comune di Courmayeur, le attività turistiche operavano in assoluta normalità''. Il sindaco ringrazia i tecnici dell'amministrazione regionale, di Fondazione montagna sicura, la Protezione civile, tutte le forze dell'ordine e i volontari, per ''la collaborazione e l'intensa attività svolta in questi giorni di allarme''.