Roma – Il reddito di emergenza ottiene una proroga. Lo si evince dal testo del decreto agosto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 14 agosto 2020 che conferma il prolungamento del Reddito di emergenza per un’ulteriore mensilità. La domanda dovrà essere presentata all’INPS, entro la scadenza del 15 ottobre 2020, dai soggetti in possesso dei requisiti già fissati dal decreto Rilancio e nel rispetto delle novità disciplinate dall’articolo 23 del decreto agosto. Gli ulteriori 400 euro di REM saranno finanziati attingendo ai 172,5 milioni di euro residui del Fondo per il reddito di emergenza istituito dal decreto legge n. 34/2020 con una dotazione complessiva pari a 954,6 milioni di euro per il 2020. Ma vediamo cosa prevede il decreto Agosto.
L’articolo 23 del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 proroga il reddito di emergenza per un’ulteriore mensilità. L’ulteriore quota mensile di REM, pari a 400 euro, sarà riconosciuta ai nuclei familiari in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti: un valore del reddito familiare, nel mese di maggio 2020, inferiore all’importo della mensilità di REM secondo i parametri fissati dal decreto Rilancio n. 34/2020; possesso dei requisiti generali per l’accesso al reddito di emergenza. Il testo del decreto agosto stabilisce che bisognerà presentare una nuova domanda per vedersi riconosciuta la mensilità ulteriore di REM. La scadenza è fissata al 15 ottobre 2020, ed a dare il via libera sarà l’INPS.
Molto probabilmente verrà riaperta la procedura telematica già introdotta dopo l’entrata in vigore del decreto Rilancio. Domanda reddito di emergenza agosto, invariati i requisiti per accedere al REM. Non cambiano i requisiti generali per poter richiedere l’ulteriore mensilità di REM. Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 23 del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020, sarà necessario essere in possesso dei “requisiti di cui ai commi 2, lettere a), c) e d), 2-bis e 3, dell’articolo 82 del decreto-legge n. 34 del 2020”. Potranno presentare domanda INPS entro il 15 ottobre 2020 i contribuenti nelle seguenti condizioni: residenza in Italia, verificata con riferimento al componente del nucleo familiare richiedente il beneficio; un valore del patrimonio mobiliare familiare nel 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20.000 euro.
Il limite complessivo sale a 25.000 euro in caso di presenza di disabili nel nucleo familiare; modello ISEE di valore non superiore a 15.000 euro. Il reddito di emergenza resta incompatibile con il bonus da 600 o 1.000 euro, con la percezione di una pensione (ad eccezione dell’assegno di invalidità) e con il reddito di cittadinanza.