Modica – Ordinanza urgente e contingibile del Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Salvatore Piazza, che ha riaperto per 45 giorni l’impianto di compostaggio di contrada Cava dei Modicani di Ragusa. Qualche minuto dopo l’arrivo del parere favorevole, seppure condizionato, dell’Arpa Sicilia, il Commissario Piazza ha firmato l’ordinanza attesa dai 12 comuni della provincia che da mesi sono costretti a fronteggiare l’emergenza rifiuti, addirittura alcuni Comuni non hanno potuto procedere al ritiro della sezione di umido.
L’ordinanza emessa ieri a tarda sera prevede tra l’altro, al fine di evitare grave ed irreparabile pregiudizio e nocumento alla pubblica salute, nonché l’insorgere di inevitabili inconvenienti di natura ambientale ed igienico-sanitaria nel territorio dei comuni della provincia di Ragusa serviti dall’impianto di compostaggio sito in C.da “Cava dei Modicani” in Ragusa, la prosecuzione dell’esercizio dell’impianto per 45 giorni ed in ogni caso nel rispetto del valore giornaliero massimo di rifiuti in ingresso pari a 75 Ton/die per il tempo strettamente necessario alla conclusione dell’iter per il rilascio della relativa autorizzazione in via ordinaria, in ogni caso non oltre il 31 12 2020 e comunque per non più del 20 % di quella annua autorizzata ossia fino ad massimo di 3.360 ton, ferme restando le determinazioni dell’Autorità Ambientale in merito all’iter in corso di verifica di assoggettabilità a VIA.
L’ordinanza stabilisce anche delle prescrizioni così come sancito dal parere reso dall’Arpa Sicilia che venga esplicitata la stima del fabbisogno di trattamento di FORSU dei Comuni che conferiscono all’impianto oggetto dell’Ordinanza; che non venga mai superato il valore giornaliero MASSIMO di rifiuti in ingresso pari a 75 Ton/die; che l’incremento complessivo, non superiore al 20% dei quantitativi annui ad oggi autorizzati (3.360 ton pari al 20% di 16.800 ton/anno), sia limitato ai soli codici CER correlati con le esigenze gestionali dei rifiuti urbani (codici EER 200108, 200138 e 200302), poiché la necessità di potenziamento dell’impianto deriva dalle sopraggiunte esigenze correlate all’aumento di R.D., nell’ambito del territorio di competenza della SRR; che le attività di triturazione della frazione ligno-cellulosica e le attività di vagliatura finale del compost non producano emissioni in atmosfera e che vengano dotate, qualora non presenti, di sistemi di abbattimento e/o contenimento delle stesse.
“Con grande senso di responsabilità ho firmato l’ordinanza – dichiara Salvatore Piazza – un minuto dopo l’arrivo del parere dell’Arpa Sicilia perché ero perfettamente consapevole dell’emergenza che i 12 Comuni della provincia di Ragusa stavano vivendo. I miei uffici, già dalla vigilia di ferragosto erano allertati a predisporre l’ordinanza qualora arrivasse il parere dell’Arpa. Una volta pervenuto è stata predisposta l’ordinanza a tamburo battente. Devo ringraziare gli uffici competenti che non si sono fermati neanche a ferragosto dimostrando particolare dedizione alla risoluzione dei problemi che interessano la collettività oltre a metere in risalto tempismo e professionalità.