Roma – Il bonus di 1.000 euro sarà pagato in automatico agli avvocati ed a tutti i professionisti che hanno già ricevuto i 600 euro di indennità per il mese di aprile. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto agosto prende il via l’indennità di 1.000 euro per gli iscritti alle casse di previdenza private. Si tratta del bonus riconosciuto per il mese di maggio, bloccato a causa della mancanza di risorse. Il rifinanziamento ad opera del decreto n. 104 del 14 agosto 2020 porta all’avvio della fase operativa, che vede impegnate le casse private, non solo quella degli avvocati. Ad aver avviato la fase di presentazione delle nuove domande, accanto ai pagamenti, è anche Inarcassa, l’ente di previdenza di ingegneri ed architetti, così come l’Enpam per i medici.
La seconda ed attesa tranche di indennità verrà pagata da Cassa Forense nei prossimi giorni. Come comunicato dall’Ente di previdenza degli avvocati, sono in fase di predisposizione i pagamenti in favore di 144.311 aventi diritto che saranno liquidati entro il 19 agosto 2020. Ma vediamo come si può fare la domanda per il bonus da 1.000 euro. Sul sito della Cassa Forense, tramite la procedura disponibile dal 17 agosto 2020, potranno fare domanda per l’accesso al bonus di 1.000 euro gli avvocati in possesso dei seguenti requisiti: per gli avvocati iscritti alla Cassa prima del 1° gennaio 2019: aver percepito un reddito nel 2018 non superiore a 35.000 euro ed aver subito una limitazione dell’attività professionale per i provvedimenti restrittivi emanati per l’emergenza Covid-19; aver percepito nel 2018 un reddito professionale compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro ed aver cessato, ridotto o sospeso l’attività di lavoro autonomo a causa dell’emergenza Covid-19, con una riduzione di almeno il 33% del reddito nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; per gli avvocati iscritti nel corso dell’anno 2019 ed entro il 23 febbraio 2020: aver conseguito un reddito professionale non superiore a 50.000 euro ed aver subito una limitazione dell’attività professionale per effetto dei provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In entrambi i casi occorrono determinati requisiti ovvero: non essere titolari di pensione diretta; non essere titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Il DM stabilisce, inoltre, che il bonus di cui sopra è incompatibile con le prestazioni di cassa integrazione, con il reddito di cittadinanza, il REM e le indennità Covid-19 riconosciute dall’INPS. La graduatoria per le nuove domande verrà formata sulla base dell’ordine cronologico di arrivo, previa verifica del possesso dei requisiti. La scadenza per richiedere il bonus di 1.000 euro è fissata alle ore 24 del 14 agosto 2020. Alla domanda dovranno essere allegati, a pena di inammissibilità, copia di un documento di identità in corso di validità e codice fiscale. Eventuali domande, pervenute in forma cartacea o, comunque, con modalità diverse da quelle stabilite, saranno ritenute inammissibili.