Catania – "Un evento storico" per l'Italia: il Centro Nazionale Trapianti (Cnt) definisce così il primo trapianto di utero eseguito in Italia, nel Centro trapianti del Policlinico di Catania in collaborazione con l'Azienda ospedaliera Cannizzaro, realizzato dopo una ricerca durata 14 mesi e che ha coinvolto tutta la Rete trapiantologica nazionale. Realizzato sulla base di un protocollo approvato dal Centro nazionale trapianti nel giugno 2018, l'intervento è stato eseguito su una donna di 29 anni nata priva di utero a causa della rara malattia congenita chiamata sindrome di Rokitansky. "Una grande sinergia tra Centro Nazionale e Regionale dei Trapianti, Sistema sanitario regionale e, soprattutto, reso possibile per la grande competenza e capacità che i medici siciliani riescono ad esprimere, a livelli altissimi".
Così l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza commenta il primo trapianto di utero in Italia eseguito al Policlinico di Catania. Riferendosi alle struttire ospedalieri siciliane e al fenomeno del cosidetto 'turismo sanitario' verso il Nord Razza poi sottolinea: "La migrazione non incide oltre 7% ed è in costante decrescita. Speriamo si prosegua così. Perché non siamo secondi a nessuno".