Ragusa – “Mentre l’assessore Barone si preoccupa della nostra consistenza rappresentativa, come se questo ci dovesse impedire di fare politica o di inoltrare segnalazioni all’amministrazione che governa le scelte della città (ma che tipo di considerazioni sono? Sembra quasi un volersi arrampicare sugli specchi piuttosto che scendere nel merito della questione e trovare soluzioni), ecco che si moltiplicano le segnalazioni relative alla recrudescenza del fenomeno legato al randagismo”. A dirlo è il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, il quale torna all’attacco su una questione di fondamentale importanza e rispetto a cui non si più fare finta di niente, soprattutto non si può più restare in silenzio.
“Questi alcuni degli scatti – sottolinea Chiavola facendo riferimento alle foto realizzate ieri sera – che abbiamo effettuato intorno a mezzanotte in via Paestum, all’angolo con la via Cupoletti. Quindi, in una delle zone più densamente abitate di Ragusa. Un branco di cani randagi si aggira per le strade dando l’impressione di non lasciare presagire alcunché di buono. Non voglio immaginare quale timore per chi se li trova all’improvviso davanti. L’assessore Barone afferma di stare lavorando con le associazioni animaliste per dare una soluzione al problema. Ma, nello specifico, di che tipo di lavoro si tratta? No, giusto per saperlo, perché qui, come abbiamo avuto modo di documentare, la situazione peggiora di giorno in giorno.
E’ insostenibile che un cittadino si trovi improvvisamente a fare i conti con un branco di randagi in piena città. Già nei giorni scorsi avevamo detto che c’era qualcosa di anomalo. Adesso, lo ribadiamo con forza e ci aspettiamo che, operativamente, possano essere adottate delle soluzioni. Perché altrimenti non sappiamo dove andremo a finire. Nessuno può assicurarci sul fatto che i cani di cui abbiamo appurato la presenza non siano pericolosi. E, in ogni caso, questa ronda canina non è un bel vedere. Aspettiamo che il Comune affronti di petto la situazione per contenere il triste fenomeno che si sta verificando”.